Il 28 giugno 2024 l’Italia ha vissuto una giornata di contrasti termici significativi. Mentre al Sud si sono registrate temperature torride, con picchi di 41°C, il Nord ha goduto di temperature più miti.
Italia – La giornata di venerdì 28 giugno 2024 ha mostrato un’Italia climaticamente divisa, con una marcata differenza tra le regioni meridionali e quelle settentrionali. Mentre il Sud e le Isole hanno sperimentato un’ondata di caldo intenso, il Nord ha goduto di temperature più clementi, creando un quadro meteorologico variegato e interessante. Questa situazione è stata determinata dalla presenza di un’alta pressione dominante al Centro-Sud e sulle Isole, mentre al Nord si è registrato un aumento dell’instabilità dovuto all’arrivo di una nuova perturbazione.
Il primato della temperatura più elevata della giornata spetta a Ottana, in Sardegna, dove il termometro ha raggiunto l’impressionante valore di +41°C. Questo dato sottolinea la persistenza di condizioni di caldo intenso nelle regioni meridionali e insulari, tipiche della stagione estiva nel Mediterraneo. La Sardegna, in particolare, si conferma come una delle aree più calde d’Italia, spesso soggetta a picchi termici notevoli durante i mesi estivi.
In netto contrasto con il caldo soffocante del Sud, alcune zone del Nord Italia hanno goduto di temperature decisamente più miti. Il record per la temperatura minima della giornata è stato registrato a Roccamonfina, in provincia di Caserta, dove il termometro è sceso fino a +13°C. Questo dato, sorprendentemente basso per la fine di giugno, evidenzia come le regioni settentrionali abbiano beneficiato dell’influenza di correnti più fresche.
La giornata del 28 giugno 2024 ha offerto uno spaccato interessante della varietà climatica italiana. Mentre città come Firenze e Alessandria hanno registrato minime di +16°C, altre località come Milano e Trieste hanno visto le temperature notturne non scendere sotto i +21°C. Questa diversità termica riflette la complessità orografica e geografica del nostro paese, che contribuisce a creare microclimi e situazioni meteorologiche molto diverse anche a distanze relativamente brevi.
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