Il colosso dell’intrattenimento Warner Bros. Discovery si trova ad affrontare una crisi finanziaria senza precedenti, con perdite che sfiorano i 10 miliardi di dollari che hanno spinto l’azienda a considerare un drastico riassetto delle proprie attività, in un tentativo di recuperare stabilità economica e competitività sul mercato.
Il secondo trimestre del 2024 ha visto risultati nettamente al di sotto delle aspettative per Warner Bros. Discovery; tra i fattori principali che hanno contribuito a questo tracollo finanziario, si evidenziano il calo degli accordi di licenza con l’NBA e una significativa diminuzione degli abbonati alla TV via cavo.
Ma non solo TV e cinema sono la causa della crisi, basti pensare che la divisione videogiochi del gruppo, Warner Bros. Games, ha registrato un crollo del 41% su base annua nell’ultimo trimestre e questo declino è stato attribuito principalmente al flop commerciale di “Suicide Squad: Kill the Justice League”, un titolo su cui l’azienda aveva puntato molto ma che non ha saputo conquistare il pubblico come sperato. Nonostante questo insuccesso, non tutto è negativo nel settore gaming: “Hogwarts Legacy” ha raggiunto l’impressionante traguardo di 24 milioni di copie vendute, dimostrando che il potenziale per successi di grande portata esiste ancora.
Di fronte a questa situazione critica, Warner Bros. Discovery sta valutando diverse opzioni per un riassetto aziendale e, secondo fonti riportate dal Financial Times, una delle possibilità al vaglio sarebbe la vendita della divisione Warner Bros. Games che potrebbe fornire all’azienda i capitali necessari per affrontare la crisi e concentrarsi su altri settori più redditizi.
Nel settore televisivo, l‘azienda sta considerando una ristrutturazione che potrebbe coinvolgere i canali Discovery, tra cui La Nove e Real Time e le opzioni sul tavolo includono l’accorpamento o lo spacchettamento di diverse attività, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza operativa.
Nonostante le difficoltà, Warner Bros. Discovery continua a cercare nuove opportunità di crescita e un esempio recente è l’accordo siglato con DAZN per la copertura delle Olimpiadi, che ha portato al lancio di sei nuovi canali tematici dedicati all’evento sportivo.