Il Giappone si trova ad affrontare una nuova emergenza meteorologica mentre il potente tifone Shanshan si avvicina inesorabilmente alle sue coste. L’occhio del ciclone è puntato sull’isola di Kyushu, la terza più grande dell’arcipelago giapponese, dove si prevede che il tifone effettuerà il landfall nelle prossime ore.
Shanshan, classificato come “molto forte” dall’Agenzia Meteorologica Giapponese, sta facendo registrare venti sostenuti a 50 metri al secondo, equivalenti a 180 km/h, con raffiche che raggiungono i 70 metri al secondo, ovvero l’impressionante velocità di 252 km/h. Questi dati collocano Shanshan al livello di un uragano di categoria 3-4 sulla scala Saffir-Simpson, rendendolo potenzialmente uno dei tifoni più distruttivi degli ultimi anni per il Giappone.
La gravità della situazione ha spinto la Toyota, colosso automobilistico giapponese, a prendere misure drastiche. L’azienda ha annunciato la sospensione delle attività in tutti i suoi 14 stabilimenti presenti sul territorio nazionale. La decisione, comunicata dalla stessa Toyota, prevede lo stop della produzione a partire da oggi e per l’intero turno mattutino di domani. Questa mossa non solo evidenzia la serietà della minaccia rappresentata da Shanshan, ma avrà anche ripercussioni significative sulla catena di approvvigionamento globale dell’industria automobilistica.
Il settore dei trasporti non è da meno nel prepararsi all’impatto del tifone. Numerose compagnie aeree hanno già iniziato a cancellare voli, sia nazionali che internazionali. La Japan Airlines, ad esempio, ha annullato 118 voli nazionali, principalmente quelli diretti verso Kagoshima e le isole Amami, oltre a sei voli internazionali. Ci si aspetta che questi numeri aumentino nei prossimi giorni, con ulteriori ritardi e cancellazioni previste per l’intera settimana.
Anche il sistema ferroviario giapponese, noto per la sua efficienza e puntualità, si trova costretto a modificare drasticamente i suoi programmi. Gli operatori ferroviari hanno annunciato la cancellazione di numerosi servizi, inclusi i treni ad alta velocità Shinkansen, che collegano le principali città del paese. Queste misure preventive mirano a garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale di bordo, ma inevitabilmente causeranno disagi significativi per migliaia di pendolari e viaggiatori.
Le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni sono allarmanti. Oltre ai venti estremamente forti, si prevedono piogge torrenziali con accumuli che potrebbero raggiungere i 400 mm in alcune aree entro mezzogiorno di mercoledì. Le regioni più a rischio includono le isole Amami, il Kyushu meridionale e la regione di Tokai. Questi livelli di precipitazioni, combinati con i venti intensi, aumentano significativamente il rischio di inondazioni, frane e mareggiate lungo le coste.
L’Agenzia Meteorologica del Giappone ha emesso un avviso alla popolazione, invitando i cittadini a prestare la massima attenzione e a prepararsi per possibili evacuazioni. Le autorità locali stanno lavorando per mettere in sicurezza le infrastrutture critiche e predisporre rifugi per coloro che potrebbero essere costretti a lasciare le proprie abitazioni.
Il tifone Shanshan arriva a poche settimane di distanza dal passaggio del tifone Ampil, che aveva già causato notevoli disagi al sistema dei trasporti giapponese. Questa sequenza di eventi meteorologici estremi sottolinea la vulnerabilità del Giappone ai tifoni e l’importanza di un sistema di prevenzione e gestione delle emergenze efficace e ben coordinato.