Genova, Liguria – L’atmosfera sulla Liguria si prepara a un drammatico cambiamento, con un sistema frontale in rapido avvicinamento che promette di scatenare una serie di eventi meteorologici di notevole intensità. Le proiezioni dei modelli numerici indicano che tra il tardo pomeriggio di lunedì 7 ottobre e le prime ore di martedì 8 ottobre, la città di Genova e le aree circostanti potrebbero trovarsi al centro di un fenomeno meteorologico particolarmente insidioso: un temporale autorigenerante.
Questo tipo di configurazione atmosferica si verifica quando masse d’aria con caratteristiche termiche e igrometriche contrastanti convergono in una zona specifica, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di celle temporalesche che si auto-alimentano e persistono sulla stessa area per diverse ore. Nel caso specifico di Genova, l’interazione tra le correnti calde e umide di scirocco provenienti dal Mar Mediterraneo e l’aria più fresca e secca di tramontana che scende dall’entroterra appenninico, genera una linea di convergenza particolarmente attiva.
La peculiarità di questi sistemi temporaleschi, noti anche come “V-shaped” per la loro caratteristica forma a V visibile dalle immagini satellitari, risiede nella loro capacità di rigenerarsi continuamente, scaricando quantità di pioggia eccezionali su aree relativamente ristrette. Le previsioni più pessimistiche indicano la possibilità di accumuli pluviometrici che potrebbero raggiungere i 200-300 millimetri in poche ore, un volume d’acqua che supera di gran lunga la media mensile di ottobre per la città ligure, stimata intorno ai 150 millimetri.
L’area potenzialmente più a rischio si estende dal Varazzino fino al promontorio di Portofino, con particolare attenzione al capoluogo ligure e alle zone immediatamente circostanti. La conformazione orografica del territorio, caratterizzata da rilievi che si affacciano direttamente sul mare, contribuisce ad esacerbare l’intensità dei fenomeni, forzando l’aria umida a sollevarsi rapidamente e condensare in nubi cariche di pioggia.
La situazione meteorologica si presenta particolarmente critica poiché il temporale autorigenerante potrebbe persistere per diverse ore nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, saturando rapidamente i suoli e mettendo a dura prova il sistema di drenaggio urbano. Le autorità locali e la protezione civile sono in stato di massima allerta, monitorando costantemente l’evoluzione del fenomeno e predisponendo le misure necessarie per fronteggiare eventuali criticità idrogeologiche.
Sebbene le previsioni indichino un probabile indebolimento del sistema temporalesco autorigenerante nel corso della mattinata di martedì 8 ottobre, la situazione meteorologica rimarrà instabile. Un nuovo fronte perturbato in arrivo dalla Francia porterà ulteriori precipitazioni, che andranno a gravare su un territorio già provato dalle intense piogge precedenti. Questo scenario potrebbe prolungare la fase di maltempo, con la possibilità di nuovi temporali, seppur di natura più diffusa e meno stazionaria rispetto al fenomeno autorigenerante della notte.
La complessità della situazione meteorologica in evoluzione richiede un’attenzione costante da parte degli esperti meteorologi e delle autorità competenti. La popolazione è invitata a mantenersi informata attraverso i canali ufficiali e a seguire scrupolosamente le eventuali disposizioni di sicurezza che verranno emanate. La natura imprevedibile dei temporali autorigeneranti, unita alla vulnerabilità idrogeologica del territorio ligure, rende fondamentale un approccio precauzionale e una gestione oculata dell’emergenza da parte di tutti gli attori coinvolti.