Italia – La situazione meteorologica sull’Italia si presenta particolarmente critica nella giornata di oggi, giovedì 10 ottobre 2024, con l’arrivo di un nuovo vortice di notevole intensità che porta con sé un carico di precipitazioni e venti sostenuti su gran parte del territorio nazionale. Le regioni settentrionali e quelle del Centro, in particolare Toscana e Umbria, saranno interessate da rovesci e temporali, con fenomeni che si preannunciano di maggiore entità sulla Liguria di Levante, sulle Alpi Lombarde e nel Friuli Venezia Giulia. Non si esclude la possibilità di precipitazioni anche su Lazio, Campania, e sui settori occidentali di Marche, Abruzzo e Molise, oltre che sulla Sardegna, delineando un quadro meteorologico complesso e variegato su scala nazionale.
L’influenza indiretta dell’ex-uragano Kirk si manifesta con particolare evidenza nell’intensificazione dei venti, che raggiungeranno intensità di burrasca dai quadranti meridionali, interessando in modo specifico la Liguria, i settori tirrenici e le zone appenniniche. Questa condizione, sommata agli effetti delle perturbazioni precedenti, determina uno stato di agitazione dei mari, con il Mar Ligure e il Mare e Canale di Sardegna che si presentano particolarmente mossi, localmente agitati. La Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo rossa per la Lombardia per rischio idraulico nelle zone di Pianura centrale e Orobie bergamasche, e per rischio idrogeologico in Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Valcamonica, Lario e Prealpi occidentali.
Il quadro delle allerte si estende con un’allerta arancione che interessa diverse aree della Lombardia e l’intero Trentino Alto Adige, mentre un’allerta gialla è stata diramata per numerose regioni, tra cui Emilia Romagna, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Veneto. Questa stratificazione delle allerte riflette la complessità e la variabilità delle condizioni meteorologiche attese, con rischi che spaziano dai temporali intensi al rischio idrogeologico e idraulico. A Genova, in risposta all’avviso di vento forte, sono state adottate misure precauzionali come la chiusura della sopraelevata a moto e mezzi telonati, nonché l’interdizione di parchi e cimiteri.
La dinamica del vortice, tuttavia, si caratterizza per una rapida evoluzione: già nella mattinata di venerdì 11 ottobre, il centro di bassa pressione si sarà spostato tra Serbia e Romania, portando a un miglioramento delle condizioni meteorologiche sull’Italia. Residui addensamenti con locali piovaschi sono previsti solo su Friuli, Appennino e Basso Tirreno, segnando la fine di questa intensa fase di maltempo.