Palermo, Sicilia – Un’intensa perturbazione sta per abbattersi sulla Sicilia, portando con sé un grave rischio idrogeologico e idraulico. La causa di questa situazione meteorologica estremamente critica è da ricercarsi in un’area di bassa pressione posizionata nel tratto di mare tra la Sicilia e le coste nordafricane. Questo sistema ciclonico, alimentato dalle acque ancora insolitamente calde del Mediterraneo, sta generando imponenti celle temporalesche cariche di umidità, pronte a scaricare ingenti quantità di precipitazioni sul territorio siciliano in un arco temporale relativamente breve.
Le previsioni meteorologiche indicano una situazione particolarmente allarmante per le prossime 48 ore, con accumuli pluviometrici che potrebbero raggiungere i 200-300 millimetri, specialmente sui versanti ionici dell’isola. Quantitativi di questa portata rappresentano un serio pericolo per il territorio, con un elevato rischio di alluvioni lampo e allagamenti diffusi. Le aree più esposte a questi fenomeni intensi sono le province di Catania, Messina, Ragusa e Caltanissetta, dove la Protezione Civile ha diramato l’allerta meteo di livello più elevato.
La situazione è ulteriormente aggravata dalla previsione di venti molto forti che, associati alle intense precipitazioni, potrebbero innescare mareggiate lungo i litorali maggiormente esposti. Non si esclude nemmeno la formazione di trombe d’aria o marine durante i fenomeni temporaleschi più violenti, aumentando ulteriormente il potenziale distruttivo di questo evento meteorologico estremo.
In risposta a questa allerta, numerosi comuni siciliani hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di lunedì 11 novembre. Tra questi figurano importanti centri come Giarre, Acireale, Riposto, Mascali, San Gregorio di Catania, Sant’Agata li Battiati, Gravina di Catania, Mascalucia e molti altri. Anche l’Università di Catania ha deciso di sospendere le lezioni e le attività in presenza a partire dalle ore 14 dell’11 novembre, in considerazione dell’aggravarsi delle condizioni meteorologiche.
Le autorità competenti raccomandano la massima prudenza alla popolazione, invitando a limitare gli spostamenti nelle zone a rischio e a seguire scrupolosamente gli aggiornamenti meteo e le indicazioni fornite dalla Protezione Civile. La situazione di instabilità atmosferica è prevista perdurare almeno fino a mercoledì 13 novembre, rendendo necessario mantenere alto il livello di attenzione per i prossimi giorni.
Le temperature subiranno un sensibile calo, con valori massimi che difficilmente supereranno i 20 gradi centigradi. In alcune zone interne, come le province di Enna, Caltanissetta e Ragusa, le minime potrebbero scendere fino a 10-12 gradi. I venti, come già accennato, saranno ovunque da moderati a forti, con una leggera attenuazione prevista solo nelle province di Ragusa e Siracusa.