Italia – L’assetto meteorologico sull’Italia sta subendo una significativa trasformazione, con l’anticiclone che ha dominato la scena nelle ultime settimane in fase di spostamento verso latitudini più settentrionali, posizionandosi in prossimità del Regno Unito. Questa nuova configurazione barica favorirà l’ingresso di masse d’aria fredda di origine polare sul bordo orientale dell’alta pressione, le quali, pur dirigendosi principalmente verso l’Europa occidentale, riusciranno a penetrare parzialmente anche nel bacino del Mediterraneo, influenzando il clima della nostra penisola.
Nei prossimi giorni assisteremo ad un ulteriore raffreddamento, particolarmente evidente nelle zone montuose, ma che si farà sentire anche in molte aree pianeggianti del Nord e nelle valli più interne del Centro, soprattutto durante le ore notturne e nelle prime ore del mattino. In queste zone, al risveglio, si avvertiranno i primi veri brividi invernali della stagione, con temperature che si attesteranno su valori ad una cifra, non di molto superiori allo zero termico. Si prevedono inoltre le prime estese gelate notturne, un fenomeno tipico di questo periodo dell’anno.
La causa di questo raffreddamento non sarà solamente l’afflusso di aria fredda dal Nord Europa, ma anche i previsti rasserenamenti che favoriranno una rapida dispersione del calore accumulato durante il giorno, un fenomeno noto come irraggiamento notturno. Questo processo sarà particolarmente efficace nelle zone di pianura e nelle valli, dove l’aria fredda, più pesante, tenderà a ristagnare.
Tuttavia, durante le ore diurne, il generoso soleggiamento garantirà un contesto climatico relativamente mite, con temperature che si attesteranno intorno ai 10-12°C in gran parte del Centro-Nord. Faranno eccezione alcune zone del Nord-Ovest, dove la presenza più diffusa di nebbie e nubi basse manterrà le temperature massime intorno ai 7-8°C, specialmente nelle aree dove la nebbia persisterà per gran parte della giornata. Al Centro, si potranno raggiungere punte di 14-16°C nelle ore più calde.
La situazione si presenterà leggermente diversa al Sud e sulle Isole Maggiori, dove le temperature saranno influenzate dall’instabilità atmosferica che, almeno fino a mercoledì 13 novembre, limiterà l’innalzamento dei termometri, in particolare durante il giorno. Di conseguenza, mentre al Centro-Nord si assisterà a una marcata escursione termica tra le massime diurne e le minime notturne, al Sud e sulle Isole le temperature subiranno variazioni meno significative nell’arco della giornata.
Questo quadro meteorologico evidenzia come l’autunno stia progressivamente cedendo il passo alle prime avvisaglie invernali, con un clima che si fa più rigido e variabile. È importante sottolineare che questa situazione potrebbe persistere per diversi giorni, con possibili ulteriori irruzioni di aria fredda che potrebbero accentuare la sensazione di freddo e portare a un abbassamento generalizzato delle temperature su tutto il territorio nazionale.
