Italia – Le previsioni meteo per le prossime ore delineano un quadro di marcata instabilità atmosferica sulle regioni meridionali, con particolare attenzione rivolta a Sicilia e Calabria dove si profila un elevato rischio di precipitazioni intense e nubifragi.
La causa di questo peggioramento è da ricercarsi in una circolazione ciclonica attualmente posizionata nel tratto di mare compreso tra la Sicilia e la Sardegna, che sta già provocando fenomeni di forte instabilità sulle due isole maggiori. Questo vortice ciclonico manterrà la sua posizione per l’intera giornata, dispensando piogge sparse a tratti intense soprattutto sul versante ionico della Sicilia e sulla Sardegna orientale.
Nel corso della giornata, le precipitazioni più abbondanti si concentreranno principalmente lungo i litorali, dove il maltempo troverà maggiore energia grazie alle temperature del mare ancora elevate per il periodo. Questa configurazione favorirà lo sviluppo di temporali accompagnati da locali e improvvisi nubifragi, con particolare attenzione rivolta al Sud della Calabria dove sono attese forti piogge.
La situazione meteorologica si presenta decisamente più stabile sul resto della penisola. Al Centro e al Nord, fatta eccezione per le consuete nebbie mattutine sulla Pianura Padana destinate a diradarsi con il passare delle ore, si prospetta una giornata caratterizzata da condizioni di tempo discreto e prevalentemente soleggiato.
Tuttavia, l’evoluzione meteorologica subirà un’ulteriore complicazione in serata, quando un impulso di aria fredda proveniente dal Nord Europa inizierà ad interessare l’arco alpino, in particolare il settore occidentale, dove sono attese piogge e anche nevicate a quote relativamente basse. Questo afflusso di aria fredda giocherà un ruolo determinante nei giorni a venire, andando ad alimentare ulteriormente la circolazione ciclonica già presente sulle regioni meridionali, con conseguenti effetti negativi sul fronte meteo-climatico.
Le previsioni a medio termine indicano un possibile intensificarsi del maltempo sul Meridione. I modelli meteorologici convergono verso uno scenario caratterizzato da precipitazioni particolarmente intense sulla Sicilia tra l’11 e il 13 novembre, con accumuli che potrebbero superare i 400 mm in sole 48 ore in alcune aree dell’isola. Le zone più esposte a questo rischio di fenomeni alluvionali sembrano essere quelle della Sicilia orientale, in particolare il territorio compreso tra Catania, Siracusa e Ragusa.
Questa situazione di forte instabilità è il risultato di una complessa configurazione barica a scala europea, con due potenti anticicloni posizionati rispettivamente sulla Russia e sulle Isole Britanniche, che lasciano spazio alla discesa di aria fredda polare verso il Mediterraneo centrale. L’interazione tra queste masse d’aria contrastanti e il mare ancora caldo potrebbe favorire la formazione di un ciclone mediterraneo con caratteristiche subtropicali tra Sicilia e Sardegna all’inizio della prossima settimana.