Un violento terremoto di magnitudo 7.0 ha scosso la costa settentrionale della California giovedì 5 dicembre 2024, innescando un’allerta tsunami per vaste aree costiere. L’evento sismico si è verificato alle 10:44 ora locale (19:44 ora italiana), con epicentro localizzato a circa 63 chilometri a ovest-nordovest di Petrolia, secondo quanto riportato dall’United States Geological Survey (USGS).
Il sisma, che ha avuto origine a una profondità di 10 chilometri, ha generato immediate preoccupazioni per la possibilità di uno tsunami. In risposta, il Centro di Allerta Tsunami di Palmer, in Alaska, ha emesso un’allerta tsunami per le zone costiere della California e dell’Oregon, estendendosi da Davenport, in California, fino al confine tra le contee di Douglas e Lane in Oregon.
Le autorità hanno sottolineato la gravità della situazione, avvertendo che un’allerta tsunami implica la possibilità di un’inondazione significativa o già in corso. Gli esperti hanno inoltre ricordato che gli tsunami si manifestano come una serie di onde che possono rimanere pericolose per molte ore dopo l’arrivo iniziale, e che la prima onda potrebbe non essere la più grande.
Per la città di San Francisco, le previsioni indicano un possibile arrivo dello tsunami intorno alle 12:10 ora del Pacifico. L’allerta include anche l’area della Baia di San Francisco, estendendosi ben oltre la zona dell’epicentro.
Al momento, non sono stati segnalati danni immediati, ma le autorità stanno valutando attentamente la situazione. I residenti delle aree costiere interessate sono stati invitati a rimanere vigili e a seguire le istruzioni delle autorità locali per eventuali evacuazioni o misure di sicurezza.
Questo evento sismico riporta l’attenzione sulla vulnerabilità sismica della costa californiana, nota per la presenza della faglia di Sant’Andrea. La magnitudo elevata e la bassa profondità del terremoto hanno amplificato la percezione della scossa nelle aree circostanti, causando allarme tra la popolazione.
Le autorità continuano a monitorare la situazione e a valutare i potenziali rischi. Si prevede che nelle prossime ore verranno forniti ulteriori aggiornamenti sulla situazione e sulle eventuali conseguenze del terremoto e del possibile tsunami.
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I dati sui terremoti sono disponibili grazie all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: INGV .
