Mondo Convenienza, maxi multa dall’Antitrust: prodotti non completi e ostacolato reclami

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Mondo Convenienza con una multa di 3,2 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette e ostacoli ai diritti dei consumatori.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha recentemente irrogato una sanzione pecuniaria di 3,2 milioni di euro a Iris Mobili S.r.l., società titolare del noto marchio Mondo Convenienza, per una serie di violazioni relative alle pratiche commerciali e al rispetto dei diritti dei consumatori. La decisione, annunciata il 28 marzo 2024, punta i riflettori su una serie di comportamenti ritenuti illeciti da parte dell’azienda nel contesto della vendita e dell’assistenza post-vendita di mobili e arredi.

Secondo quanto riportato dall’Antitrust, Mondo Convenienza ha adottato condotte scorrette nelle fasi di consegna e montaggio dei prodotti, oltre a creare ostacoli significativi per i consumatori che cercavano di fruire dei servizi post-vendita. In particolare, l’azienda è stata accusata di aver effettuato consegne di prodotti incompleti, non corrispondenti agli ordini o in condizioni non ottimali per l’uso, senza adottare misure adeguate per risolvere tali problemi.

Ulteriormente, l’Antitrust ha evidenziato come Mondo Convenienza abbia limitato i diritti dei consumatori imponendo tempistiche ristrette per la presentazione di reclami e limitazioni al diritto di ottenere la sostituzione dei prodotti o il rimborso. Queste pratiche hanno significativamente ridotto la libertà di scelta dei consumatori, influenzando negativamente l’esperienza d’acquisto e la soddisfazione del cliente.

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Le infrazioni contestate riguardano aspetti cruciali del rapporto di consumo, come l’esecuzione corretta del contratto di compravendita, la consegna dei beni acquistati, il servizio di assistenza post-vendita e le politiche di rimborso e compensazione per i disagi subiti dai consumatori.

In risposta alla sanzione, Mondo Convenienza ha preso atto della decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, sottolineando l’impegno dell’azienda nel fornire chiarimenti e collaborare con le autorità. La situazione solleva questioni importanti sulle pratiche commerciali nel settore del retail e sull’importanza di garantire il rispetto dei diritti dei consumatori, ponendo l’accento sulla necessità per le aziende di adottare comportamenti trasparenti e corretti nei confronti della propria clientela.

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