Meteo, l’estate 2024 è stata la più calda di sempre? In Italia no

L’estate 2024 non è stata la più calda di sempre in Italia, nonostante la percezione diffusa. Mario Giuliacci analizza i dati, confrontandoli con le estati record e spiegando perché molti hanno avuto la sensazione di un caldo estremo.

Italia – L’estate 2024 ha lasciato molti italiani con la sensazione di aver vissuto la stagione più torrida di sempre. Tuttavia, i dati meteorologici raccontano una storia diversa. Il colonnello Mario Giuliacci, rinomato meteorologo italiano, ha offerto un’analisi dettagliata che sfata questo mito diffuso, fornendo una prospettiva basata su dati concreti e confronti storici.

Secondo il colonnello Giuliacci, l’estate 2024 si posiziona al terzo posto nella classifica delle estati più calde mai registrate in Italia, difficilmente raggiungendo la seconda posizione. Questo dato contrasta nettamente con la percezione comune di un’estate record ma Giuliacci ha spiegato che, nonostante le temperature non abbiano raggiunto i picchi storici, la sensazione di caldo estremo è stata amplificata dalla durata e dalla continuità delle alte temperature.

L’elemento chiave che ha caratterizzato l’estate 2024 è stata la persistenza del caldo ovvero dal 7 luglio al 31 agosto, l’Italia ha sperimentato un’unica, ininterrotta ondata di calore, con temperature costantemente sopra i 33-34°C è stata questa continuità di 54 giorni di caldo intenso ad aver messo a dura prova la resistenza psicofisica della popolazione, creando l’illusione di un’estate record.

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Giuliacci porta come esempio l’estate del 2023, durante la quale si registrò un numero simile di giornate con temperature superiori ai 33-34°C ma la differenza sostanziale sta nella distribuzione di queste giornate calde: nel 2023, il caldo intenso fu suddiviso in tre ondate distinte, rendendo la situazione più sopportabile dal punto di vista percettivo.

Le estati più calde della storia italiana

Per mettere in prospettiva l’estate 2024, è utile ricordare le estati che effettivamente detengono il record di caldo in Italia. Sebbene Giuliacci non fornisca dati specifici per queste estati record, possiamo fare riferimento a informazioni storiche. L’estate del 2003 è generalmente considerata la più calda mai registrata in Italia, con temperature medie che superarono di 3-4°C le medie storiche in molte regioni e anche l’estate del 2022 è stata eccezionalmente calda, con numerosi record di temperatura infranti in diverse località.

Giuliacci sottolinea come la continuità del caldo, più che l’intensità assoluta, abbia giocato un ruolo fondamentale nella percezione pubblica e questo fenomeno mette in luce l’importanza di considerare non solo i picchi di temperatura, ma anche la durata e la persistenza delle condizioni meteorologiche estreme.