Atene, Grecia – Il metapneumovirus umano (hMPV) è tornato sotto i riflettori dopo che un uomo di 71 anni è stato ricoverato in terapia intensiva in Grecia, rappresentando il primo caso grave registrato in Europa. Il paziente, già affetto da patologie pregresse, è attualmente in cura presso l’ospedale Papanikolou di Salonicco.
L’hMPV non è un nuovo patogeno, ma un virus respiratorio identificato per la prima volta nel 2001 nei Paesi Bassi. Appartiene alla famiglia dei Paramyxoviridae e circola globalmente da decenni, con una distribuzione stagionale simile a quella di altri virus respiratori.
La trasmissione del virus avviene principalmente attraverso goccioline respiratorie emesse da individui infetti tramite tosse, starnuti o semplicemente respirando. Inoltre, il contagio può avvenire anche attraverso il contatto con superfici contaminate.
I sintomi dell’infezione da hMPV sono generalmente simili a quelli di un comune raffreddore o dell’influenza. Tra i più frequenti si riscontrano: 1. Febbre 2. Tosse 3. Difficoltà respiratorie 4. Respiro sibilante 5. Rinorrea (naso che cola) Nella maggior parte dei casi, l’infezione ha un decorso lieve e si risolve spontaneamente in pochi giorni. Tuttavia, in alcune categorie di persone, come bambini piccoli, anziani e individui immunodepressi, il virus può causare complicazioni più gravi, tra cui bronchite e polmonite.
Attualmente non esistono trattamenti antivirali specifici né vaccini contro l’hMPV. La terapia si basa principalmente sul trattamento sintomatico, che risulta efficace nella maggior parte dei casi. Alcuni studi suggeriscono che la ribavirina, un antivirale ad ampio spettro, potrebbe essere efficace nel trattamento delle infezioni da hMPV, ma il suo utilizzo non è ancora entrato nella prassi clinica.
La prevenzione rimane lo strumento più efficace per contrastare la diffusione del virus. Le misure raccomandate includono: 1. Lavaggio frequente delle mani 2. Utilizzo di mascherine in luoghi affollati 3. Evitare contatti stretti con persone malate 4. Mantenere una buona igiene respiratoria L’aumento dei casi di hMPV in Cina nelle ultime settimane ha destato preoccupazione, soprattutto per l’impatto sui bambini sotto i 14 anni. Tuttavia, le autorità sanitarie cinesi hanno escluso che questo incremento possa dare origine a una nuova pandemia.
In Italia, al momento, non si registrano aumenti anomali di casi di hMPV. Il monitoraggio continua attraverso il sistema RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità. A livello globale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta monitorando attentamente la situazione, ma non ha ancora emesso allerte internazionali.
Il ministro della Salute greco, Adonis Georgiadis, ha rassicurato la popolazione affermando che “non c’è motivo di preoccuparsi, non è un virus nuovo e colpisce le persone con salute già compromessa o i bambini piccoli. In questo momento non sembra qualcosa di cui dovremmo preoccuparci”.