Meteo, Freddo in Arrivo con prime gelate al Nord e in parte del Centro: ecco le temperature previste

Nei prossimi giorni l’Italia sarà interessata da un significativo calo termico, con temperature rigide e sotto media specialmente di notte. Al Nord e in alcune zone del Centro sono attese le prime gelate della stagione.

Italia – L’avanzare della stagione autunnale si fa sentire sull’Italia, con un deciso cambio di scenario meteorologico che nei prossimi giorni porterà temperature decisamente più consone al periodo, se non addirittura al di sotto delle medie climatiche in alcune aree del Paese. L’afflusso di correnti fredde dai quadranti nord-orientali, ulteriormente intensificato a partire da giovedì 14 novembre dall’arrivo di un nucleo di aria molto fredda di origine scandinava, determinerà un brusco calo termico su gran parte della Penisola.

Le temperature più rigide si registreranno soprattutto durante le ore notturne e nelle prime ore del mattino, quando i termometri si avvicineranno pericolosamente alla soglia dello zero in molte località della Pianura Padana. Nelle principali città del Nord come Torino, Bolzano, Padova, Treviso, Vicenza e Bologna, le minime oscilleranno intorno a 1-2°C, con valori che nelle aree periferiche potrebbero scendere anche leggermente al di sotto dello zero, dando luogo alle prime gelate della stagione. Anche nelle zone interne del Centro, in città come Firenze e Roma, si prevedono temperature minime molto simili.

Il Sud non sarà esente da questo raffreddamento generalizzato, sebbene le temperature minime non raggiungeranno livelli così bassi come al Centro-Nord. Tuttavia, anche nelle regioni meridionali si avvertirà un sensibile calo termico rispetto ai giorni precedenti.

Durante le ore centrali della giornata e nel primo pomeriggio, almeno al Nord e su gran parte del Centro, le temperature tenderanno ad addolcirsi leggermente, favorite da condizioni meteorologiche generalmente stabili e da un cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso. È importante sottolineare, però, che la forte ventilazione dai quadranti nord-orientali accentuerà notevolmente la sensazione di freddo percepito.

In queste condizioni, entrerà in gioco il cosiddetto effetto wind chill, noto anche come “indice di raffreddamento da vento” o “temperatura percepita al vento”. Questo fenomeno descrive la sensazione di freddo che il nostro organismo avverte quando la temperatura è bassa in presenza di venti sostenuti. Il vento, infatti, sottrae calore dalla superficie cutanea, facendo percepire una temperatura più bassa rispetto a quella effettivamente misurata dagli strumenti meteorologici. In sostanza, più il vento soffia con intensità, maggiore sarà la sensazione di freddo avvertita dal corpo umano.

L’indice wind chill risulta particolarmente utile per comprendere meglio l’effettiva percezione termica in condizioni di basse temperature e vento forte, fornendo indicazioni preziose su quando sia necessario aumentare gli strati di abbigliamento per proteggersi adeguatamente e prevenire rischi per la salute come il congelamento o l’ipotermia.

La configurazione barica che si instaurerà sull’Europa nei prossimi giorni favorirà il mantenimento di questo flusso di correnti fredde nord-orientali, che continueranno ad affluire verso il Mediterraneo centrale e l’Italia. Questo pattern atmosferico potrebbe persistere per diversi giorni, consolidando la fase di temperature rigide su gran parte del territorio nazionale e segnando di fatto l’ingresso nella stagione più fredda dell’anno.