HIV, un vaccino sperimentale genera potenti anticorpi neutralizzanti

Un nuovo vaccino sperimentale contro l’HIV ha mostrato la capacità di generare anticorpi neutralizzanti in alcuni individui. La ricerca rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro l’HIV.

Stati Uniti – Nella continua ricerca di un vaccino efficace contro l’HIV, i ricercatori affrontano la doppia sfida di indurre anticorpi capaci di neutralizzare il virus e garantire la sicurezza per la maggior parte dei destinatari. Un promettente nuovo candidato vaccinale ha mostrato progressi nel primo aspetto, ma ha incontrato ostacoli riguardanti la sicurezza.

Il vaccino, che mira all’HIV-1, il tipo più comune di HIV, ha dimostrato la capacità di generare anticorpi neutralizzanti ampiamente (bnAbs) in un piccolo numero di individui dopo due dosi. Questi anticorpi, scoperti nei primi anni ’90, possono riconoscere e neutralizzare molteplici ceppi di HIV grazie alla sua natura geneticamente diversificata. Tuttavia, la sperimentazione clinica di fase I, iniziata nel 2019, è stata interrotta dopo che un partecipante ha sperimentato una grave reazione allergica al polietilenglicole (PEG), un componente utilizzato per stabilizzare la formulazione del vaccino.

Nonostante questo contrattempo, i ricercatori hanno riformulato il vaccino senza PEG per riprendere i test. I dati disponibili dalla sperimentazione hanno rivelato che il vaccino ha suscitato una robusta risposta immunitaria in coloro che hanno ricevuto due dosi. Inoltre, due dei cinque partecipanti che hanno ricevuto tre dosi prima della sospensione della sperimentazione hanno prodotto i tanto ricercati “elite neutralizers”, bnAbs, che hanno neutralizzato dal 15 al 35 percento dei ceppi di HIV negli esperimenti cellulari.

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L’immunologo Wilton Williams del Duke Human Vaccine Institute (DHVI), che ha guidato lo studio, ha espresso entusiasmo per i risultati: “È stato molto incoraggiante osservare l’emergere di anticorpi neutralizzanti entro poche settimane dalla vaccinazione con questa molecola.” Barton Haynes, un altro immunologo del DHVI, ha sottolineato l’importanza della ricerca: “Questo lavoro rappresenta un significativo avanzamento poiché dimostra il potenziale di indurre anticorpi attraverso la vaccinazione che possono neutralizzare i ceppi di HIV più difficili.”

Nonostante i progressi, lo sviluppo di un vaccino contro l’HIV rimane un’impresa complessa. Strategie precedenti che miravano a diversi ceppi di HIV hanno fallito, ma i recenti risultati offrono una nuova speranza nella lotta contro questa malattia devastante.

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