Mediaset, Berlinguer raddoppia su Rete 4: la svolta a sinistra dell’informazione Mediaset

Da settembre, Bianca Berlinguer avrà due appuntamenti settimanali su Rete 4 con “È sempre Cartabianca”. Questa mossa si inserisce nella strategia di Pier Silvio Berlusconi di orientare l’informazione Mediaset verso posizioni più progressiste.
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Nella prossima stagione televisiva, Rete 4 vedrà un significativo cambiamento nei suoi palinsesti, con Bianca Berlinguer che raddoppierà la sua presenza in prima serata. La giornalista, ex volto storico della Rai, condurrà “È sempre Cartabianca” non solo il martedì, come già avveniva, ma anche la domenica a partire da ottobre.

Questa decisione, annunciata durante la presentazione dei palinsesti Mediaset per la stagione 2024/2025, rappresenta un ulteriore passo nella strategia di Pier Silvio Berlusconi di riposizionare l’informazione delle reti Mediaset verso posizioni più progressiste.

Il raddoppio dell’appuntamento con Berlinguer non è l’unica novità per Rete 4. Paolo Del Debbio, altro volto noto del canale, prenderà il posto della giornalista nell’access prime time, mantenendo al contempo la sua prima serata con “Dritto e Rovescio”. Questa rotazione, come spiegato da Mauro Crippa, direttore generale dell’informazione Mediaset, non è da interpretare come una bocciatura per Berlinguer, ma come una normale evoluzione dei palinsesti.

Il potenziamento del ruolo di Bianca Berlinguer su Rete 4 si inserisce in un più ampio disegno di Pier Silvio Berlusconi, l’amministratore delegato di MFE-Mediaset ha dato mandato ai suoi dirigenti di dare molto più spazio al Partito Democratico all’interno dei talk del biscione segando così una decisa svolta a sinistra in netto contrasto con le storiche posizioni di Silvio Berlusconi, padre non solo di Mediaset ma del Centro Destra.

L’arrivo di Berlinguer da Rai 3, avvenuto nella scorsa stagione, aveva già segnato un cambio di rotta. Ora, con il raddoppio del suo impegno, Mediaset sembra voler consolidare questa nuova linea editoriale, puntando su un’informazione più aperta a voci progressiste della sinistra.