Italia – Il 6 gennaio 2025 segna una data storica per gli appassionati di anime e per i nostalgici degli anni ’70: Goldrake, il leggendario robot difensore della Terra, torna sugli schermi televisivi italiani con una nuova serie intitolata “Goldrake U”. Rai 2 trasmetterà i primi quattro episodi di questo atteso reboot in prima serata, a partire dalle 21:20, offrendo al pubblico un’esperienza rinnovata di uno dei più iconici personaggi dell’animazione giapponese.
La nuova serie, composta da 13 episodi della durata di 24 minuti ciascuno, si propone di rinverdire i fasti del passato con una veste grafica contemporanea e una narrazione adatta alle esigenze degli spettatori moderni. Il progetto, già trasmesso in Giappone nell’estate del 2024, è frutto della collaborazione di un team di rinomati artisti del settore, tra cui il regista Mitsuo Fukuda, il character designer Yoshiyuki Sadamoto, lo sceneggiatore Ichiro Okouchi e il compositore Kohei Tanaka.
La trama di “Goldrake U” riprende gli elementi fondamentali della serie originale, arricchendoli di nuovi spunti narrativi. Dopo un devastante attacco delle forze di Vega al pianeta Fleed, il principe Duke fugge sulla Terra a bordo di Goldrake. Qui, adottato dal dottor Procton con il nome di Actarus, il protagonista si trova a dover difendere il nostro pianeta dalle minacce aliene, recuperando al contempo i ricordi del suo passato.
La programmazione dei primi quattro episodi prevede una scaletta serrata: “Il guardiano del Pianeta Blu” alle 21:20, “L’attacco a Vega” alle 21:45, “La furia del principe” alle 22:10 e “La quiete dopo la tempesta” alle 22:35. La Rai ha acquisito i diritti di distribuzione dalla società francese Mangouste Anim, dimostrando di credere fortemente nel potenziale di questa operazione nostalgia.
Il ritorno di Goldrake non si limita alla sola trasmissione televisiva. Gli episodi saranno disponibili anche in streaming su RaiPlay, permettendo ai fan di fruire dei contenuti in qualsiasi momento. Inoltre, la scelta di trasmettere la serie in prima serata su una rete generalista come Rai 2 sottolinea l’importanza culturale che Goldrake riveste ancora oggi nel panorama dell’intrattenimento italiano.
La decisione di mantenere la sigla giapponese originale, pur conservando i nomi italiani dei personaggi della versione anni ’70 (con la curiosa eccezione di Alcor, utilizzato come soprannome di Koji Kabuto), rappresenta un equilibrato compromesso tra fedeltà all’opera originale e rispetto per la tradizione italiana.
Il 2025 segna anche il 50° anniversario della creazione di Goldrake, e la Dynamic Production ha già svelato il logo commemorativo per celebrare questo importante traguardo. Questo reboot si inserisce quindi in un contesto di più ampia celebrazione di un’opera che ha segnato l’immaginario di intere generazioni.
L’arrivo di “Goldrake U” su Rai 2 non è solo un’operazione nostalgia, ma rappresenta un ponte tra passato e presente dell’animazione giapponese. Il successo di questa nuova serie potrebbe aprire la strada a ulteriori reboot di classici anime, rinnovando l’interesse per un genere che ha profondamente influenzato la cultura popolare italiana degli ultimi decenni.