La quarta serata del Festival di Sanremo 2025 ha segnato un nuovo traguardo storico per gli ascolti televisivi, con un impressionante numero di 13 milioni e 575 telespettatori e un share del 70,8%. Questi dati eclissano i risultati delle edizioni precedenti, tra cui quella del 2024, che aveva registrato 11 milioni e 893 telespettatori con un share del 67,8%, e quella del 2023, con 11 milioni e 120 telespettatori e un share del 66,5%. Anche il 2022, con 11 milioni e 378 telespettatori e un share del 60,5%, sembra lontano rispetto ai numeri attuali.
Tali risultati sono particolarmente significativi perché dimostrano la capacità del Festival di mantenere e addirittura superare la sua popolarità anche dopo il passaggio di consegne tra i conduttori. Amadeus, che ha guidato il Festival per diverse edizioni, era spesso considerato un punto di riferimento in termini di ascolti e successo. Tuttavia, i dati di quest’anno mostrano che Sanremo continua a essere un evento di grande richiamo per il pubblico italiano, indipendentemente dal conduttore.
Critiche sono state mosse a coloro che avevano espresso dubbi sulla capacità di Amadeus di essere superato da un nuovo conduttore, in questo caso Fiorello e Amadeus stesso per la prima serata, ma soprattutto da Gianni Morandi e il duo Gianni Morandi e Claudio Baglioni per le serate successive, con la regia di Amadeus, ma soprattutto da chi aveva criticato duramente il nuovo conduttore, Fiorello, sostenendo che non sarebbe stato in grado di replicare i successi del suo predecessore. Questi risultati dimostrano che Sanremo è un evento solido e radicato nella cultura italiana, capace di adattarsi e di rinnovarsi mantenendo la sua attrattiva per il pubblico. La critica ai critici si rivolge quindi a coloro che avevano osannato Amadeus senza considerare la possibilità che altri conduttori potessero portare il Festival a nuovi livelli di successo. In realtà, il merito va anche alla formula del Festival e alla sua capacità di innovarsi e di mantenere viva la passione del pubblico.