Pomeriggio 5, un debutto in salita tra ascolti deludenti e scenografia poco convincente

La nuova stagione di Pomeriggio 5 condotta da Myrta Merlino parte con il piede sbagliato, registrando ascolti inferiori rispetto a Estate in Diretta. Lo studio rinnovato non basta a mascherare le carenze di un format che fatica a trovare una propria identità nel panorama televisivo pomeridiano.

Italia – Il tanto atteso ritorno di Pomeriggio 5 con Myrta Merlino al timone si è rivelato un debutto tutt’altro che trionfale, segnando un inizio di stagione in netta salita per il talk show pomeridiano di Canale 5. La prima puntata, andata in onda il 4 settembre, ha registrato ascolti decisamente inferiori rispetto al diretto concorrente Rai, Estate in Diretta, evidenziando fin da subito le difficoltà che il programma dovrà affrontare per riconquistare il favore del pubblico.

I dati Auditel parlano chiaro: mentre Estate in Diretta ha conquistato 1.376.000 spettatori con il 18.67% di share nella presentazione, salendo poi a 1.459.000 spettatori con il 18.31% nel corso della trasmissione, Pomeriggio Cinque si è dovuto accontentare di numeri decisamente più modesti, intrattenendo 1.098.000 spettatori pari al 14.94% nella prima parte e scendendo addirittura a 969.000 spettatori con il 12.44% di share nella seconda parte. Un divario significativo che mette in luce le criticità di un format che, nonostante il cambio di conduzione e le promesse di rinnovamento, sembra faticare a trovare una propria identità nel competitivo panorama televisivo del pomeriggio.

Le tanto sbandierate novità, a partire dal restyling dello studio, si sono rivelate poco più che un timido tentativo di rinnovamento, incapace di nascondere le carenze di fondo di una produzione che appare ormai stantia e poco al passo con i tempi. L’introduzione di un tavolo e qualche ritocco superficiale non bastano a rivitalizzare uno spazio scenico che risulta ancora troppo simile a quello utilizzato per altri programmi di informazione Mediaset trasmessi da Roma, dando l’impressione di un’operazione di maquillage più che di un vero e proprio rinnovamento.

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La professionalità e l’esperienza di Myrta Merlino, per quanto indiscusse, non sembrano sufficienti a colmare il gap con una concorrenza che può contare su format consolidati e su una struttura produttiva più solida e rodata. Il confronto con Estate in Diretta, che anche in versione estiva mantiene standard qualitativi elevati, mette in evidenza le lacune di un programma che sembra arrancare sia dal punto di vista dei contenuti che della realizzazione tecnica.

La sfida che attende Myrta Merlino e il suo team è quindi quella di riuscire a imprimere una svolta decisa al programma, andando oltre i semplici ritocchi estetici per proporre un prodotto televisivo capace di distinguersi nel panorama dell’informazione e dell’intrattenimento pomeridiano. Sarà necessario ripensare non solo l’aspetto scenografico, ma soprattutto la struttura del programma, i temi trattati e le modalità di conduzione, per offrire al pubblico un’alternativa valida e interessante rispetto alle proposte della concorrenza.

In un contesto televisivo sempre più competitivo e frammentato, dove l’attenzione del pubblico è una risorsa preziosa e volatile, Pomeriggio 5 dovrà dimostrare di saper evolvere e rinnovarsi profondamente, andando oltre le formule già viste e proponendo un approccio innovativo all’informazione e all’intrattenimento pomeridiano. Solo così potrà sperare di recuperare il terreno perduto e di riconquistare quella fetta di pubblico che, almeno per il momento, sembra aver voltato le spalle al programma di Canale 5.