Meteo, Aria Polare in arrivo: l’Italia si prepara a un brusco calo termico. Ecco quando

Un’eccezionale massa d’aria polare si sta dirigendo verso l’Italia, promettendo un drastico abbassamento delle temperature a partire da giovedì 12 settembre 2024. Questo evento meteorologico, paragonabile solo a pochi precedenti storici, segna un cambiamento repentino nella stagione autunnale appena iniziata.

Italia – L’Italia si trova alla vigilia di un evento meteorologico di portata eccezionale, con l’arrivo imminente di una massa d’aria polare che promette di rivoluzionare il quadro climatico della penisola a partire da giovedì 12 settembre 2024. Questa irruzione di aria fredda, proveniente direttamente dalle regioni artiche, si configura come una delle più intense degli ultimi decenni per questo periodo dell’anno, ricordando per intensità e dinamica l’evento storico del 14 settembre 1957, che segnò un punto di svolta nella meteorologia autunnale di quell’anno.

La configurazione barica che si sta delineando presenta caratteristiche di rarità e potenza, con due possenti anticicloni – quello delle Azzorre e quello Russo – che stanno creando un vero e proprio “corridoio” attraverso il quale l’aria polare potrà scendere indisturbata verso il Mediterraneo. Ciò che rende questo evento particolarmente notevole è l’estensione della massa d’aria fredda in arrivo, che si preannuncia superiore persino a quella registrata nel 1957, con l’isoterma di 0 gradi a 850 hPa che si spingerà fino a lambire la Bretagna, un dato che sottolinea la straordinarietà di questa perturbazione.

Il calo termico previsto sarà drastico e diffuso su tutto il territorio nazionale, con le temperature che potrebbero precipitare di 10-15°C rispetto ai valori attuali, portando un anticipo di autunno inaspettato dopo le recenti giornate di caldo. Questo brusco cambiamento non solo segnerà la fine definitiva della stagione estiva, ma potrebbe anche riscrivere alcuni record storici per quanto riguarda le temperature minime di settembre, specialmente nelle regioni settentrionali e centrali della penisola.

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È importante sottolineare come eventi di questa portata, seppur non inediti, siano diventati sempre più rari negli ultimi decenni, probabilmente a causa del riscaldamento globale. Dal 1945 ad oggi, sono state registrate solo 15 irruzioni polari o artiche di simile intensità nel mese di settembre, con una frequenza che è andata diminuendo nel corso degli anni: negli ultimi 24 anni, infatti, si sono verificati solo 5 eventi paragonabili, con l’ultimo risalente al 2017.