L’ex uragano Kirk, dopo aver raggiunto la categoria 4 sull’Atlantico, è stato assorbito dal flusso perturbato che scorre alle latitudini europee, perdendo le sue caratteristiche tropicali nell’avvicinamento al continente. Dalle prime ore di mercoledì, il sistema depressionario ha impattato sulle coste occidentali dell’Europa, colpendo inizialmente la Galizia con raffiche di vento superiori ai 100 km/h e generando intense mareggiate dal Portogallo al versante occidentale della Spagna.
Le forti correnti hanno interessato anche l’entroterra spagnolo, provocando alcuni danni nella città di Valladolid, dove si sono registrati tetti scoperchiati a causa dell’intensità del vento. Le precipitazioni associate al centro del vortice stanno interessando non solo il nord della Spagna, ma si sono già estese alla Francia occidentale e settentrionale, dove sono attese piogge particolarmente abbondanti nelle prossime ore.
La situazione desta particolare preoccupazione in Francia, dove è stata diramata un’allerta meteo per le intense precipitazioni che l’ex uragano Kirk sarà in grado di scatenare. Il timore principale riguarda il settore agricolo, con possibili ripercussioni negative sulla raccolta del mais e sulla semina del grano. Queste colture risultano già parzialmente compromesse quest’anno a causa delle frequenti piogge che hanno caratterizzato il mese di settembre, rendendolo il più piovoso degli ultimi 25 anni nel paese transalpino.
Gli effetti del sistema perturbato si faranno sentire anche nelle zone interne di Francia e Spagna, dove sono previste raffiche di vento particolarmente intense. Sui rilievi pirenaici le correnti potrebbero raggiungere picchi fino a 150 km/h, rappresentando un potenziale pericolo per le attività all’aperto e le infrastrutture più esposte.
L’ondata di maltempo non si limiterà alla penisola iberica e alla Francia, ma si estenderà anche più a nord, interessando Belgio, Paesi Bassi e la Germania settentrionale almeno fino alla prima parte della giornata di giovedì. In queste aree sono attese precipitazioni copiose, tanto che le autorità locali hanno emesso uno stato di allerta per possibili criticità idrogeologiche.
Le previsioni indicano che il sistema depressionario continuerà a muoversi verso est nei prossimi giorni, portando condizioni di instabilità su gran parte dell’Europa centro-occidentale. Gli esperti meteorologi raccomandano alla popolazione di prestare la massima attenzione e di seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalle autorità locali per la propria sicurezza, in particolare nelle aree costiere e montuose maggiormente esposte ai fenomeni più intensi.