Italia – Le previsioni meteorologiche per il ponte di Ognissanti delineano uno scenario caratterizzato da una vasta area di alta pressione che si estenderà sul bacino del Mediterraneo e su parte dell’Europa centrale, influenzando in modo significativo le condizioni atmosferiche sul territorio italiano. Questo sistema barico, risultante da una fusione tra l’anticiclone di origine oceanica e quello di matrice africana, determinerà una situazione anomala per il periodo, con temperature decisamente superiori alle medie stagionali e una generale stabilità atmosferica.
L’analisi dei modelli previsionali indica che le regioni centro-meridionali e le isole maggiori saranno le zone più interessate da questo regime anticiclonico, con valori termici che potrebbero superare le medie del periodo di 5-6°C. Nelle principali città del Centro-Sud, come Roma, Firenze, Napoli e Palermo, le temperature diurne potrebbero raggiungere i 24-25°C, configurando una sorta di prolungamento della tradizionale “Ottobrata” ben oltre i suoi consueti limiti temporali.
Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la presenza di un campo di alta pressione durante il periodo autunnale non si traduce necessariamente in condizioni di cielo sereno su tutto il territorio nazionale. In particolare, le regioni settentrionali potrebbero sperimentare gli effetti collaterali tipici delle alte pressioni in questa stagione, con la formazione di foschie, nebbie e nubi basse, specialmente nelle aree di pianura e nelle valli. Queste condizioni potrebbero determinare un clima umido e uggioso, in netto contrasto con le temperature miti e il cielo prevalentemente sereno attesi nelle regioni centro-meridionali.
La configurazione barica prevista per il ponte di Ognissanti determinerà una temporanea sospensione delle dinamiche autunnali più tipiche, con l’assenza di perturbazioni significative e di masse d’aria fredda sul territorio italiano. Le precipitazioni e le temperature più consone alla stagione autunnale rimarranno confinate alle latitudini più settentrionali del continente europeo, mentre sul Mediterraneo persisterà una situazione di stabilità atmosferica.
Gli esperti meteorologi prevedono che questa fase di tempo stabile e anomalmente mite potrebbe protrarsi fino ai primi giorni di novembre. Tuttavia, le proiezioni a medio termine suggeriscono la possibilità di un cambiamento dello scenario meteorologico a partire dal 4-5 novembre. In questo periodo, infatti, i modelli matematici indicano una potenziale ripresa del flusso perturbato atlantico, associato all’intensificazione della depressione d’Islanda. Questo sistema ciclonico potrebbe inviare impulsi perturbati verso il Mediterraneo, determinando un aumento dell’instabilità atmosferica e il ritorno di precipitazioni anche intense sul territorio italiano.