Nel panorama cinematografico hollywoodiano, poche trasformazioni risultano tanto sorprendenti quanto quella di Pamela Anderson. L’attrice canadese, a lungo confinata nell’immaginario collettivo come la bagnina sexy di “Baywatch”, si appresta a compiere un salto qualitativo che potrebbe ridefinire la sua intera carriera artistica. Il nuovo film “The Last Showgirl”, diretto da Gia Coppola, si profila come il veicolo di questa inaspettata rinascita professionale, con la possibilità concreta di una candidatura agli Academy Awards per la Anderson.
La pellicola, la cui uscita è prevista per il 13 dicembre 2024 con una distribuzione limitata a Los Angeles, per poi espandersi a livello nazionale il 10 gennaio 2025, ha già ricevuto consensi significativi dalla critica. La performance della Anderson nel ruolo di Shelly, una showgirl di Las Vegas costretta a confrontarsi con la chiusura dello spettacolo che ha interpretato per decenni, è stata definita una rivelazione.
Il percorso professionale della Anderson, ora cinquantasettenne, è stato caratterizzato da alti e bassi. Dopo il successo televisivo di “Baywatch”, l’attrice ha attraversato una fase di produzioni minori e scandali mediatici, tra cui il famigerato video a luci rosse con l’ex marito Tommy Lee. Tuttavia, “The Last Showgirl” sembra offrire alla Anderson l’opportunità di dimostrare le sue capacità attoriali, finora sottovalutate dall’industria cinematografica.
La stessa Anderson ha commentato questa svolta nella sua carriera, sottolineando come le esperienze passate, anche quelle controverse, abbiano contribuito a plasmare la sua interpretazione in questo ruolo. “Non avrei potuto interpretare questa parte senza quell’esperienza”, ha dichiarato l’attrice, riferendosi al suo percorso non convenzionale nel mondo dello spettacolo.
Il film, che vanta nel cast anche nomi del calibro di Jamie Lee Curtis e Dave Bautista, si preannuncia come un’opera capace di catturare l’essenza di Las Vegas, con le sue luci abbaglianti e le sue ombre. La trama esplora temi profondi come l’invecchiamento nel mondo dello spettacolo e la ricerca di una nuova identità dopo decenni trascorsi sotto i riflettori.
La regia di Gia Coppola, nipote del celebre Francis Ford Coppola, aggiunge ulteriore prestigio al progetto. Il film ha già ottenuto riconoscimenti, tra cui un Premio Speciale della Giuria al Festival di San Sebastián, consolidando le aspettative per una possibile corsa agli Oscar.
Per Pamela Anderson, “The Last Showgirl” rappresenta molto più di un semplice ruolo. È l’occasione di riscatto da un’industria che l’ha spesso relegata a ruoli stereotipati, basati principalmente sul suo aspetto fisico. La sua interpretazione in questo film potrebbe non solo ridefinire la sua carriera, ma anche sfidare le percezioni dell’industria cinematografica sulla profondità e la versatilità degli attori considerati “sex symbol”.