Italia – L’autunno si fa sentire con decisione sulla penisola italiana, portando con sé un’intensa fase di maltempo che si protrarrà per almeno cinque giorni consecutivi. Un vasto sistema ciclonico, originatosi nel Nord Africa, si sta dirigendo verso il nostro paese, promettendo di riversare ingenti quantità di pioggia su gran parte del territorio nazionale.
La giornata di giovedì 17 ottobre segnerà l’inizio di questa prolungata fase perturbata, con l’arrivo del fronte principale del ciclone che interesserà dapprima le regioni centro-settentrionali. Le prime ore della mattinata vedranno precipitazioni concentrate soprattutto tra Liguria e Toscana, dove si prospettano già potenziali situazioni di criticità idrogeologica. Con il progredire della giornata, il maltempo si estenderà ulteriormente, coinvolgendo anche Lazio e Sardegna, mentre il minimo depressionario andrà approfondendosi sul Mar Tirreno settentrionale.
Le regioni settentrionali e la Campania non saranno risparmiate dalle precipitazioni, sebbene l’estremo Sud possa inizialmente godere ancora di condizioni meteorologiche più clementi, caratterizzate da temperature elevate e assenza di piogge. Tuttavia, questa tregua sarà di breve durata per le regioni meridionali.
A partire da venerdì, infatti, il vortice ciclonico abbraccerà l’intera penisola, avvolgendola in una spirale di nubi e precipitazioni. Le giornate di venerdì e sabato si preannunciano particolarmente critiche, con piogge diffuse e abbondanti su gran parte del territorio nazionale, rendendo necessario un attento monitoraggio delle condizioni idrauliche e idrogeologiche in numerose aree.
Le previsioni indicano un possibile spostamento del nucleo ciclonico verso Sicilia e Calabria nel corso del weekend, con il rischio concreto di nubifragi sui versanti ionici di queste regioni, nonché nelle zone del Metapontino e del Salento. Questa evoluzione, se confermata, potrebbe portare un temporaneo sollievo alla siccità che ha afflitto la Sicilia negli ultimi mesi, sebbene con modalità potenzialmente pericolose.
La gravità della situazione emerge chiaramente dalle stime degli accumuli pluviometrici previsti: in alcune aree, particolarmente esposte come Liguria, Toscana, Puglia, Sicilia e Calabria, si potrebbero registrare oltre 350 millimetri di pioggia nell’arco di cinque giorni. Un quantitativo di precipitazioni così elevato, paragonabile a quello che normalmente si distribuisce su un’intera stagione, solleva serie preoccupazioni per il rischio di fenomeni alluvionali e frane.
Le cause di questa intensa fase di maltempo sono da ricercarsi nella particolare configurazione barica che si sta delineando sul Mediterraneo. Un minimo di pressione si sta scavando sul Mediterraneo occidentale, pronto ad approssimarsi all’Italia e a generare una fase di severo maltempo con piogge diffuse e persistenti. Questa situazione meteorologica è tipica del periodo autunnale, ma l’intensità e la durata previste per questo evento lo rendono particolarmente significativo e potenzialmente pericoloso.
I modelli meteorologici, in particolare quello europeo, confermano la formazione di questo ciclone e la sua persistenza sul territorio italiano per diversi giorni. Le mappe delle precipitazioni cumulate fino al 23 ottobre mostrano chiaramente l’entità delle piogge attese, con valori che in alcune zone potrebbero risultare eccezionali.