Milano, Italia – In un panorama televisivo in continua evoluzione, Mediaset si trova di fronte a una decisione che potrebbe segnare la fine di un’era. Striscia la Notizia, il longevo programma satirico ideato da Antonio Ricci, sta attraversando una crisi di ascolti senza precedenti, costringendo i vertici dell’azienda a valutare opzioni radicali per l’access prime time di Canale 5.
Secondo quanto riportato da fonti vicine all’emittente, la rete ammiraglia del gruppo Mediaset starebbe seriamente considerando di interrompere la messa in onda di Striscia la Notizia, un programma che per oltre tre decenni ha rappresentato un pilastro della programmazione serale. Il motivo di questa possibile decisione risiede nel crescente divario di ascolti con il diretto concorrente di Rai 1, Affari Tuoi, condotto da De Martino, che regolarmente doppia il tg satirico in termini di share.
La situazione è diventata particolarmente critica negli ultimi mesi, con Striscia la Notizia che fatica a superare il 15% di share, mentre Affari Tuoi si attesta stabilmente intorno al 26%. Questo squilibrio non solo penalizza l’access prime time di Canale 5, ma influisce negativamente anche sugli ascolti dei programmi successivi, creando un effetto domino che preoccupa i dirigenti Mediaset.
In risposta a questa crisi, l’azienda starebbe valutando di affidare la fascia oraria attualmente occupata da Striscia la Notizia a Paolo Bonolis, trasferendo il suo programma di successo, Avanti un Altro, dal preserale all’access prime time. Questa mossa rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione nel palinsesto di Canale 5, segnando la fine di un’era per uno dei programmi più iconici della televisione italiana.
Tuttavia, la transizione non si preannuncia semplice. Fonti interne rivelano che Bonolis, pur essendo un volto di punta dell’azienda, si troverebbe in una fase “poco aziendalista” e potrebbe essere riluttante ad accettare questa sfida, soprattutto considerando la forte concorrenza rappresentata da Stefano De Martino su Rai 1. Inoltre, si vocifera che il conduttore stia valutando possibili opportunità in Rai, complicando ulteriormente lo scenario.
La possibile chiusura di Striscia la Notizia segnerebbe la fine di un’epoca per la televisione italiana. Il programma, nato nel 1988, ha rappresentato per decenni un appuntamento fisso per milioni di telespettatori, contribuendo a plasmare il linguaggio televisivo e la satira politica nel paese. La sua eventuale uscita di scena lascerebbe un vuoto significativo nel panorama mediatico nazionale.
D’altra parte, l’arrivo di Paolo Bonolis in quella fascia oraria potrebbe rappresentare una ventata di freschezza per Canale 5, portando nuova energia e potenzialmente risollevando gli ascolti. Bonolis, con la sua esperienza e il suo stile unico, potrebbe essere l’arma segreta di Mediaset per contrastare il dominio di De Martino su Rai 1.
In attesa di una decisione definitiva, il mondo della televisione italiana rimane con il fiato sospeso. La chiusura di Striscia la Notizia e il possibile arrivo di Bonolis nell’access prime time di Canale 5 rappresenterebbero un cambiamento epocale, destinato a ridisegnare gli equilibri del prime time televisivo nazionale. Resta da vedere se Mediaset avrà il coraggio di compiere questo passo storico e come il pubblico reagirà a un così drastico cambiamento nella propria routine televisiva serale.