Italia – Un’intensa perturbazione si sta avvicinando all’Italia, promettendo di scatenare condizioni meteorologiche estreme su diverse regioni del Sud e delle isole maggiori. Il culmine di questo evento atmosferico è previsto per venerdì 17 gennaio, una data che potrebbe rimanere impressa nella memoria meteorologica del paese.
L’origine di questa situazione critica è da ricercarsi in un flusso di aria fredda proveniente dal Nord Europa che, interagendo con le calde acque del Mediterraneo, darà vita a un potente ciclone nei pressi dell’Africa settentrionale. Questo vortice, muovendosi verso l’Italia, si caricherà di energia e umidità, trasformandosi in una vera e propria “macchina da maltempo”.
Le prime avvisaglie di questo peggioramento si manifesteranno già nelle prossime ore, con precipitazioni che interesseranno principalmente le isole maggiori. Tuttavia, è venerdì 17 gennaio che la situazione precipiterà drasticamente. Le regioni più a rischio saranno Sicilia, Calabria e Sardegna, dove si prevedono fenomeni di eccezionale intensità.
In queste aree, le precipitazioni assumeranno carattere di nubifragio, con accumuli che potrebbero superare i 300 millimetri in poche ore. Per comprendere la portata di questi valori, basti pensare che equivalgono a 300 litri d’acqua per metro quadrato, quantità in grado di mettere a dura prova qualsiasi sistema di drenaggio urbano.
Il maltempo sarà accompagnato da venti impetuosi di Scirocco, con raffiche che potrebbero raggiungere i 100 chilometri orari. Questi venti, oltre a causare danni diretti, genereranno onde impressionanti, alte fino a 5 metri, che minacceranno le coste esposte di Sicilia, Calabria e Sardegna.
Un aspetto particolarmente preoccupante riguarda l’aumento delle temperature causato dai venti di Scirocco. Questo rialzo termico provocherà lo scioglimento rapido della neve accumulatasi sui rilievi del Centro-Sud negli ultimi giorni, aumentando il rischio di piene improvvise dei corsi d’acqua.
Le aree che dovranno prestare maggiore attenzione sono le province di Ragusa, Siracusa, Catania, Messina, Reggio Calabria e Catanzaro. In queste zone, oltre al rischio di alluvioni e allagamenti, non si esclude la formazione di trombe d’aria o marine durante i fenomeni temporaleschi più intensi.
Con il passare delle ore, il maltempo si estenderà anche alla Sardegna, colpendo in particolare i settori orientali dell’isola, dove il rischio alluvionale sarà particolarmente elevato.
Le previsioni indicano che questa fase di instabilità si protrarrà per tutto il fine settimana, mantenendo condizioni meteorologiche critiche almeno fino a lunedì. Si raccomanda pertanto alla popolazione di seguire attentamente gli aggiornamenti e gli eventuali avvisi diramati dalla Protezione Civile.