Italia – Le previsioni meteorologiche per il prossimo fine settimana delineano uno scenario caratterizzato da marcata instabilità atmosferica su buona parte della penisola italiana. L’elemento catalizzatore di questa fase perturbata sarà rappresentato dall’approfondimento di una depressione sul Mediterraneo centrale, la cui genesi è da ricondursi all’interazione tra correnti fredde di matrice settentrionale e masse d’aria più miti e umide di origine mediterranea.
La giornata di venerdì 17 gennaio fungerà da prologo a questo peggioramento, con le prime manifestazioni di instabilità che andranno ad interessare principalmente i settori insulari e le regioni meridionali. Tuttavia, sarà nel corso del fine settimana che assisteremo ad una decisa intensificazione dei fenomeni, con il vortice ciclonico che raggiungerà il culmine della sua attività.
La giornata di sabato 18 gennaio si preannuncia particolarmente critica per le due isole maggiori, Sicilia e Sardegna, che saranno investite in pieno dalla perturbazione. In particolar modo, la Sardegna orientale sarà esposta ad un elevato rischio di precipitazioni a carattere alluvionale, con accumuli che potrebbero risultare localmente molto abbondanti. Le piogge intense non risparmieranno nemmeno le regioni meridionali peninsulari, con Calabria, Puglia, Campania, Basilicata e Molise che saranno interessate da precipitazioni diffuse e persistenti. Anche il Lazio e l’Abruzzo non saranno esenti da fenomeni di una certa rilevanza.
L’aspetto nivologico non sarà da sottovalutare, con nevicate che interesseranno i rilievi appenninici centro-meridionali generalmente al di sopra dei 1200-1400 metri di quota. Un elemento di particolare rilievo sarà rappresentato dalla ventilazione, che si farà particolarmente sostenuta: sono attese raffiche di burrasca che potranno superare i 70-80 km/h, con particolare intensità sui settori ionici, sul Canale d’Otranto e sul basso Tirreno.
La giornata di domenica 19 gennaio non vedrà un’attenuazione significativa del maltempo. Il minimo depressionario, pur in lento spostamento, continuerà ad influenzare le condizioni meteorologiche su gran parte del Centro-Sud e delle isole maggiori. Le precipitazioni, seppur caratterizzate da una maggiore intermittenza e localizzazione rispetto al giorno precedente, interesseranno ancora diverse aree del Mezzogiorno e delle due isole principali.
Il settentrione italiano rimarrà sostanzialmente ai margini di questa fase perturbata, beneficiando di condizioni meteorologiche più stabili. Tuttavia, nella seconda parte della giornata di domenica, non si esclude la possibilità di qualche fenomeno anche sulle regioni settentrionali, in particolare su Piemonte, bassa Lombardia e Veneto, con la possibilità di precipitazioni nevose fino a quote relativamente basse.
Le proiezioni modellistiche indicano che questa configurazione barica instabile potrebbe protrarsi anche nei primi giorni della settimana entrante, prima di un possibile cambiamento dello scenario sinottico. È opportuno sottolineare che, data la natura dinamica e complessa dei sistemi meteorologici mediterranei, l’evoluzione dettagliata potrebbe subire variazioni nelle prossime ore. Si raccomanda pertanto di seguire gli aggiornamenti ufficiali e di attenersi alle eventuali disposizioni emanate dalle autorità di protezione civile.
