Italia – La giornata di venerdì 17 gennaio 2025 si preannuncia come un “venerdì nero” dal punto di vista meteorologico per vaste aree del Sud Italia e delle isole maggiori. Un insidioso vortice ciclonico di origine nord-africana sta per abbattersi con violenza sulle regioni meridionali, portando con sé un carico di precipitazioni estreme e venti tempestosi.
Il sistema depressionario, formatosi inizialmente sulle coste algerine, si sta spostando rapidamente verso nord, alimentandosi dell’energia termica del Mar Mediterraneo. Nelle prossime ore raggiungerà la sua massima intensità, colpendo in particolare Sicilia, Calabria e Sardegna con fenomeni meteorologici di eccezionale portata.
Le aree più a rischio
Le zone più esposte al maltempo saranno i settori orientali della Sicilia, la Calabria ionica e la Sardegna orientale. In queste aree sono attese precipitazioni di intensità estrema, con accumuli che potrebbero superare i 300 millimetri in poche ore – l’equivalente di 300 litri d’acqua per metro quadrato. Una tale quantità di pioggia, concentrata in un arco temporale così ristretto, mette a serio rischio il territorio, già fragile dal punto di vista idrogeologico.
Le province che dovranno prestare la massima attenzione sono Ragusa, Siracusa, Catania e Messina in Sicilia, Reggio Calabria e Catanzaro in Calabria. In queste zone il rischio di allagamenti, frane e alluvioni è particolarmente elevato nelle prossime ore.
Venti tempestosi e mare in burrasca
Ad aggravare ulteriormente il quadro meteorologico saranno i venti di Scirocco, che soffieranno con intensità di burrasca o tempesta. Le raffiche più violente potranno superare i 100 km/h, generando onde fino a 4-5 metri di altezza. Le aree costiere di Sicilia, Calabria e Sardegna saranno quindi esposte a un elevato rischio di mareggiate intense e potenzialmente distruttive.
L’azione combinata di piogge torrenziali e venti tempestosi aumenta notevolmente la pericolosità della situazione. Non si esclude la possibilità di formazione di trombe d’aria o marine durante i fenomeni temporaleschi più intensi, in particolare nelle zone costiere.
Rischio idrogeologico accentuato
Un fattore di preoccupazione aggiuntivo è rappresentato dal rapido aumento delle temperature causato dai venti di Scirocco. Questo provocherà lo scioglimento accelerato della neve presente sui rilievi del Centro-Sud, con il conseguente ingrossamento di torrenti e fiumi. Il rischio di piene improvvise e straripamenti è quindi particolarmente elevato, soprattutto nelle aree già vulnerabili dal punto di vista idrogeologico.
Allerta della Protezione Civile
La Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo di massimo livello (rossa) per ampie zone di Sicilia e Calabria, mentre è stata diramata un’allerta arancione per i settori orientali della Sardegna. Le autorità raccomandano la massima prudenza, invitando la popolazione a limitare gli spostamenti non necessari e a seguire scrupolosamente le indicazioni fornite a livello locale.
In molti comuni delle aree interessate è stata disposta la chiusura delle scuole per la giornata di venerdì 17 gennaio, al fine di garantire la sicurezza di studenti e personale scolastico.
Evoluzione nelle prossime ore
La fase più intensa del maltempo è attesa tra la mattinata e il pomeriggio di venerdì 17 gennaio. Tuttavia, le condizioni meteorologiche rimarranno instabili anche nel corso del fine settimana, con possibili strascichi fino all’inizio della prossima settimana.
È fondamentale che la popolazione delle aree coinvolte si mantenga costantemente aggiornata sull’evoluzione della situazione, seguendo le indicazioni delle autorità locali e della Protezione Civile. Questa ondata di maltempo si preannuncia come una delle più severe degli ultimi mesi per il Sud Italia, richiedendo la massima attenzione e prudenza da parte di tutti.