Meteo, Pioggia e Neve in arrivo dalla Prossima Settimana: ecco la previsione

Un marcato peggioramento delle condizioni meteorologiche è atteso sull’Italia a partire da lunedì 24 febbraio, con precipitazioni diffuse e nevicate sulle Alpi.

Italia – La prossima settimana vedrà l’instaurarsi di un pattern meteorologico dinamico sull’Europa centro-meridionale, governato da un’incisiva rimodulazione del flusso zonale atlantico. Il driver principale di questa evoluzione risiede nell’intensificazione della depressione semipermanente d’Islanda, struttura barica che agirà da propulsore per una serie di fronti perturbati in discesa verso il bacino del Mediterraneo.

L’evento avrà inizio nella giornata di lunedì 24 febbraio con l’approccio di un primo sistema frontale associato a un’avvezione di aria umida di origine subtropicale. I settori più esposti all’initiale fase precipitativa saranno la Liguria e le regioni centrali tirreniche, con accumuli pluviometrici stimati tra i 15 e i 30 mm/12h, mentre sul versante adriatico gli apporti risulteranno più contenuti. Contestualmente, si osserverà un rinforzo dei venti di libeccio sui bacini occidentali con mari mossi e localmente agitati.

La struttura sinottica subirà un’ulteriore evoluzione martedì 25, quando il nucleo ciclonico collocato sul mar Ligure favorirà l’attivazione di correnti umide da sudovest verso il Piemonte e la Lombardia occidentale, generando precipitazioni sparse con apporti nevosi sulle Alpi a quote comprese tra 1.200 e 1.500 metri. Sul resto del Centro-Nord persisterà una copertura nuvolosa stratiforme, mentre al Sud si manterranno condizioni di stabilità con inversioni termiche lungo i versanti ionici.

Il picco dell’evento è previsto tra mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio, allorché un’avvezione di vorticità positiva in quota (massimi a -25°C a 500 hPa) interagirà con un ramo secondario del getto subtropicale, innescando un approfondimento ciclonico sul medio Tirreno. Ciò comporterà precipitazioni persistenti e organizzate su Liguria, Toscana e Lazio con accumuli localmente superiori ai 50 mm/24h, accompagnate da rovesci temporaleschi sul basso versante tirrenico.

Sul fronte nivologico, si prevedono accumuli nevosi diffusi sull’arco alpino occidentale (30-50 cm a 1.500 metri) e sull’Appennino centrale sopra i 1.400 metri, con spessori critici sulle dorsali abruzzesi. La colonna d’aria più fredda in ingresso da nordovest favorirà un abbassamento dell’isoterma zero fino a 1.000 metri sull’arco alpino orientale nella giornata di giovedì.

Le incertezze modellistiche aumentano progressivamente a partire da venerdì 28 febbraio, quando l’eventuale espansione di un promontorio anticiclonico africano verso il Mediterraneo occidentale potrebbe attenuare il flusso perturbato, sebbene le ultime proiezioni ECMWF evidenzino ancora possibili infiltrazioni umide sui settori adriatici.