Meteo, in arrivo Tanta Pioggia e anche Neve sull’Italia: ecco le regioni interessate

Un vortice ciclonico di origine atlantica sta provocando precipitazioni diffuse al Nord e Centro Italia, con nevicate sopra i 1100 metri.

Italia – L’avvezione di aria umida atlantica associata a una profonda saccatura in quota sta determinando un marcato aumento dell’instabilità atmosferica sulla Penisola, con genesi di un vortice ciclonico in approfondimento sul Mar Ligure. Questo sistema baroclino favorirà convergenza umida sui settori tirrenici, innescando celle temporalesche organizzate a ridosso dei rilievi prealpini e appenninici.

Le precipitazioni convettive assumeranno carattere di rovescio o temporale già dal primo pomeriggio sulla Liguria orientale, alta Toscana e settori alpini occidentali, con apporti pluviometrici localmente superiori ai 30 mm/3h e spessore critico nevefico attestato attorno ai 1300 metri sul livello del mare. L’attività elettrica risulterà più probabile lungo il fronte di gradiente termico tra aria subtropicale preesistente e l’avvezione fredda in quota.

In serata si osserverà un consolidamento del minimo barico con ulteriore richiamo di correnti sciroccali sull’Adriatico, determinando aumento dell’instabilità latente sul versante orientale. Ciò comporterà estensione delle precipitazioni alla Pianura Padana centro-orientale e al Triveneto, con accumuli di neve fresca stimati tra i 15-25 cm sopra i 1500 metri in Dolomiti.

L’evoluzione sinottica prevede traslazione del vortice verso sud-est nella notte, con ingresso di aria artica marittima sul medio Tirreno. Questo pattern favorirà formazione di un fronte occluso sulla Toscana entro le 03:00 UTC, accompagnato da venti di burrasca da Libeccio con raffiche fino a 70 km/h sulle coste laziali. Le proiezioni del modello ECMWF indicano picchi di precipitazione oraria fino a 40 mm tra Lazio settentrionale e Umbria occidentale nelle prime ore di mercoledì 26, con rischio idrogeologico elevato per i bacini dell’Arno e Tevere.

L’analisi dei campi termodinamici evidenzia valori di CAPE (Convective Available Potential Energy) superiori a 800 J/kg sul Mar Tirreno, suggerendo possibile sviluppo di supercelle temporalesche con associata attività grandinigena sulle zone costiere della Campania dopo il tramonto. La quota dello zero termico subirà un abbassamento progressivo da 2000 a 1400 metri sull’Appennino centrale entro la mezzanotte, con transizione pioggia-neve su Abruzzo e Molise.