Una notizia che potrebbe cambiare radicalmente tutto quel che è accaduto, o per lo meno, nell’individuazione di possibili colpevoli. Una relazione top secret è stata consegnata da un panel internazionale di scienziati e ricercatori alla Regione Emilia-Romagna e secondo le anticipazioni fornite dalla rivista americana “Science” il terremoto che ha sconvolto l’Emilia nel 2012 potrebbe essere stato provocato dalle pressioni esercitate sulla crosta terreste per l’estrazione di greggio in un giacimento a circa 20km dall’epicentro della prima scossa.
Secondo i ricercatori è che la faglia fosse vicina al punto di rottura e che l’attività estrattiva del petrolio abbia funzionato da innesco per l’evento sismico. Le conclusioni del panel non sono un atto d’accusa ma lasciano aperti molti dubbi riguardanti quanto l’attività dell’uomo possa aver accelerato o aumentato un fenomeno che si sarebbe comunque potuto verificare.