La devastazione in Centro Italia non si arresta. Dopo aver vissuto più di 200 scosse, la maggior parte repliche di terremoto, i centri sono stati colpiti anche da una pioggia torrenziale.
La situazione climatica sta intralciando il lavoro della Protezione civile che si ritrova a dover combattere anche contro fango e detriti. Una pioggia torrenziale sta allagando le strade e rallentando il lavoro dei Vigili del Fuoco. Monitorate le montagne che circondano la zona del terremoto, a causa della poggia potrebbero verificarsi numerose frane. Già nella notte sono stati avvertiti massi cadere.
Intanto migliaia di persone hanno passato la notte in sistemazioni di fortuna a causa dei gravi danni alle strutture. C’è chi ha dormito in auto e chi ha trovato rifugio nei palazzetti allestiti dal comune e dalla Protezione civile. Inoltre gli ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli e il carcere di Camerino sono stati evacuati. Oggi scuole chiuse in tutti i comuni colpiti. Un tratto della Salaria risulta impraticabile.
La scossa di terremoto però ha qualcosa di più spaventoso, ma che ha permesso a tante persone di salvarsi. Dopo la prima scossa gli abitanti sono riusciti ad allontanarsi da case e negozi così che all’arrivo della seconda scossa, più forte, il disastro abbia colpito solo edifici. In molti sottolineano la fortuna della sequenza anomala delle scosse che hanno permesso di evitare la strage.
“Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto” ha dichiarato Cesare Spuri, capo della Protezione civile delle Marche, “Fra il gran numero di persone che la notte scorsa ha dormito fuori casa penso ci siano più famiglie con la casa inagibile che sfollati per paura. Dobbiamo capire quali sono le soluzioni alternative per ospitarle, e non credo di possa far ricorso alle tendopoli con l’arrivo dell’inverno”.
Ad Amatrice nel frattempo la scossa ha peggiorato la già grave situazione causata dal terremoto del 24 agosto. Il Comune è crollato completamente e con lui anche la palazzina che i residenti chiamano Palazzo della Banca. Hanno incredibilmente resistito alle scosse invece le due torri.