Terremoto, Mappa di Pericolosità Sismica dell’Italia

La Mappa di Pericolosità Sismica dell’Italia è un documento redatto dal Centro di Pericolosità Sismica in accordo con la Protezione Civile. È una mappa fondamentale per comprendere quali sono le zone più a rischio terremoti dell’Italia. Costantemente aggiornata, si basa sui fenomeni sismici manifestati negli ultimi 50 anni.

Per contrastare gli effetti dei terremoti e capire quali zone sono più a rischio, il territorio italiano è stato classificato in base all’intensità e alla frequenza dei sismi.

Fino al 2003 l’Italia era suddivisa in tre categorie sismiche di diversa intensità. In quell’anno sono stati emanati nuovi criteri di classificazione sismica del territorio nazionale, basati sull’analisi della probabilità che in una determinata zona si verifichi un terremoto che superi una determinata soglia di intensità o magnitudo in un certo intervallo di tempo (che generalmente è di 50 anni). Il Centro di Pericolosità Sismica dell’INGV, in accordo con il Dipartimento della Protezione Civile, ha realizzato un nuovo modello di mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale, che sfrutti tutti gli avanzamenti realizzati negli ultimi anni relativamente ai dati disponibili, agli approcci e ai codici di calcolo. In base a questa classificazione tutti i recenti edifici costruiti devono attenersi a speciali norme di costruzione nelle zone classificate come sismiche, per evitare morti.

Ad ogni comune dell’Italia è stato quindi attribuito un grado di pericolosità, seguendo la seguente classificazione:
Zona 1 – E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti
Zona 2 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti
Zona 3 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari
Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari
Nella Zona 4, la meno pericolosa, è facoltà delle Regioni prescrivere l’obbligo della progettazione antisismica.

A cadenza periodica la mappa di pericolosità sismica viene aggiornata. L’ultimo aggiornamento disponibile risale al 2015.

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