Tempesta Isha, venti a 170 km/h: blackout in molte zone del Regno Unito e dell’Irlanda

Una tempesta devastante colpisce il Regno Unito, lasciando in migliaia senza elettricità, causando morti e danni significativi.

Un violento fronte di maltempo ha colpito duramente il Regno Unito, lasciando dietro di sé un sentiero di distruzione che ha colpito in particolare Scozia, Irlanda del Nord, nord-ovest dell’Inghilterra e Galles. La tempesta ha provocato interruzioni di corrente in oltre 53.000 case in Irlanda del Nord, lasciando migliaia di persone senza elettricità. Questo evento atmosferico ha causato due morti, con raffiche di vento che hanno raggiunto i 170 km/h, generando danni significativi in tutta la regione.

L’impatto della tempesta non si è limitato solo al territorio, ma ha avuto conseguenze anche sui servizi di trasporto. Centinaia di voli sono stati cancellati e numerosi servizi ferroviari sospesi, mentre diverse scuole in Scozia e Irlanda del Nord hanno dovuto chiudere i battenti. La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente a causa di una seconda tempesta prevista per martedì, che potrebbe portare a ulteriori interruzioni e disagi.

È interessante notare che l’agenzia meteorologica del Regno Unito ha iniziato a dare nomi alle tempeste nel 2015 e attualmente siamo giunti alla lettera ‘H’ nella stagione delle tempeste. La tempesta Jocelyn sarà la decima ad essere nominata, e ci si aspetta che altre due tempeste ricevano un nome prima di agosto, un evento che segnerebbe un nuovo record.

Secondo l’Ufficio meteorologico, attribuire nomi alle tempeste facilita il monitoraggio e la comunicazione dei pericoli associati, fornendo un sistema di riferimento comune e immediatamente riconoscibile per informare il pubblico.

L’incidenza dei cambiamenti climatici sulla frequenza delle tempeste è ancora incerta, ma è noto che un’atmosfera più calda rende più probabili forti precipitazioni. Questo dato conferma la necessità di continuare a monitorare attentamente le condizioni meteorologiche, non solo per prevedere le tempeste, ma anche per comprendere meglio il legame tra cambiamenti climatici e fenomeni atmosferici estremi.

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