Inquinamento, elevata concentrazione biossido d’azoto in Pianura Padana

L’inquinamento minaccia il Nord Italia. Livelli molto elevati di biossido d’azoto in Pianura Padana. Scattano le misure delle regioni coinvolte.

Le condizioni meteorologiche in Europa occidentale sono state caratterizzate dall’estensione dell’anticiclone delle Azzorre, portando temperature primaverili con picchi fino a +25°C in Spagna. Tuttavia, questa situazione ha anche contribuito ad un aumento del biossido di azoto (NO2) nella Pianura Padana, con valori raggiunti pari a 0,00026 mol/m² nella regione del Milanese.

A fronte di ciò, si sono rese necessarie misure restrittive in diverse aree dell’Italia a causa dell’inquinamento atmosferico. In Emilia Romagna, dove è stata prevista un’alta concentrazione di polveri sottili, le autorità hanno già adottato misure restrittive in alcune province. Queste restrizioni saranno estese a livello regionale e rimarranno in vigore fino al 26 gennaio.

Anche a Venezia, a seguito del superamento dei limiti consentiti per il Pm10, è stata attivata l’allerta 1 “Arancio” a partire dal 25 gennaio. Le autorità locali hanno quindi attuato restrizioni anti-smog per contrastare la situazione critica.

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Secondo il bollettino di Arpa Lombardia, nei prossimi giorni sono previste condizioni favorevoli all’accumulo di inquinanti, con temporanee neutralità o favorevole dispersione solamente nella giornata di giovedì. In particolare, le province di Mantova e Cremona, insieme alla Lombardia meridionale, saranno particolarmente interessate da queste condizioni avverse.

Le autorità stanno adottando provvedimenti per affrontare la situazione, prevedendo un’attuazione a livello regionale di misure anti-inquinamento e monitorando attentamente le condizioni meteo per gestire al meglio l’accumulo di inquinanti nei prossimi giorni.

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