Italia – Le condizioni meteorologiche sull’Italia stanno per subire un significativo cambiamento nei prossimi giorni, con l’arrivo di un persistente flusso di perturbazioni atlantiche che influenzeranno notevolmente il quadro meteorologico della settimana. L’anticiclone che ha dominato l’Europa centro-settentrionale negli ultimi giorni sta iniziando a cedere sotto la pressione di un intenso flusso atlantico, aprendo la porta a correnti umide e miti provenienti dall’Oceano che si dirigeranno verso il bacino del Mediterraneo
La prima perturbazione della serie sta già transitando sul Nord e su parte del Centro Italia, e si prevede che entro martedì 21 gennaio raggiungerà anche il Sud, dove è ancora attiva una circolazione ciclonica sull’area ionica. Questo fronte instabile porterà precipitazioni diffuse, con possibili fenomeni localmente intensi.
Tra mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio, un secondo impulso perturbato si spingerà nuovamente verso le regioni settentrionali, determinando un ulteriore aumento delle precipitazioni. Le aree più colpite saranno inizialmente il Nordovest, per poi estendersi al Nordest, alla Toscana, all’alto Lazio e a parte dell’Umbria. In queste zone, le precipitazioni potranno risultare a tratti moderate, con accumuli significativi.
Neve sulle Alpi e temperature
Le Alpi torneranno ad imbiancarsi con neve prevista mediamente al di sopra dei 1000 metri di quota. Questo apporto nevoso sarà particolarmente importante per il manto nevoso in quota, che negli ultimi tempi ha sofferto per le temperature miti e la scarsità di precipitazioni.
Le temperature, nonostante l’arrivo delle perturbazioni, si manterranno su valori relativamente miti per il periodo, a causa delle correnti di origine atlantica che porteranno aria umida ma non particolarmente fredda.
Previsioni per il fine settimana
Giovedì 23 gennaio l’atmosfera darà segnali di miglioramento, preludio a una vigilia di weekend relativamente asciutta per gran parte del territorio italiano. Tuttavia, il tempo rimarrà instabile e caratterizzato dal ritorno di banchi di nebbia sulla Valle Padana.
La tregua sarà di breve durata. Se l’inizio del weekend trascorrerà sotto il segno di una moderata alta pressione, con condizioni generalmente stabili per sabato 25 gennaio (fatta eccezione per le nebbie sulla Valle Padana e nubi basse sulla Liguria e sulle coste settentrionali della Toscana), già domenica 26 gennaio è atteso l’arrivo di una terza perturbazione. Gli effetti precisi di quest’ultima non sono ancora ben delineati e richiederanno ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni.
Impatto sulle diverse regioni
Le regioni settentrionali saranno le più esposte a questa serie di perturbazioni, con precipitazioni frequenti e possibilità di nevicate sui rilievi alpini. Il Centro Italia vedrà alternanza di fasi piovose e momenti di relativa stabilità, mentre il Sud, dopo il passaggio della prima perturbazione, potrebbe godere di condizioni meteorologiche più clementi, almeno nella prima parte della settimana.
Questa configurazione meteorologica, caratterizzata da un flusso atlantico persistente, potrebbe protrarsi anche oltre il periodo considerato, mantenendo condizioni di spiccata variabilità sull’Italia per buona parte della fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Sarà fondamentale monitorare l’evoluzione delle previsioni nei prossimi giorni per avere un quadro più preciso degli sviluppi meteorologici a medio termine.