Meteo, previsioni dell’Areonautica Militare fino al 25 Febbraio

Scopri la tendenza meteo fino al 25 Febbraio elaborata dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare

Il carattere caotico dell’atmosfera comporta che le previsioni meteorologiche con indicazioni di dettaglio sull’evoluzione del tempo in singole località (previsioni di tipo classico), possano estendersi temporalmente solo a pochi giorni; oltre tale termine la previsione risulta inaffidabile.

Le previsioni a lunga scadenza costituiscono l’ultima frontiera della meteorologia nel settore delle previsioni operative. Sono il risultato di una filiera articolata di processi che sono resi possibili grazie all’impiego di potenti calcolatori elettronici, di complessi modelli fisico-matematici che simulano più volte contemporaneamente (ensemble) il comportamento del sistema atmosfera-oceano, ma anche dell’elaborazione di un massiccio flusso di dati meteo-marini. Infine, l’esperienza e l’interpretazione dell’uomo, in termini meteo-climatologici, gioca un ruolo altrettanto importante.

Tuttavia, le previsioni a lungo termine sono molto diverse da quelle di tipo classico, in termini di dettaglio e di affidabilità, in quanto non forniscono l’evoluzione del tempo in singole località e/o in specifici istanti del giorno. Forniscono invece delle indicazioni probabilistiche dell’eventuale scostamento di un parametro meteo, in un determinato periodo, rispetto ai valori medi climatologici.

Advertisement

Le previsioni che seguono rappresentano quindi delle tendenze dell’andamento atmosferico atteso e, pertanto, esprimono delle indicazioni di massima di ciò che possiamo ragionevolmente aspettarci nel periodo e nell’area indicata. Tuttavia rappresentano un valido strumento per intravedere con largo anticipo eventi estremi tipo intense ondate di freddo o caldo, o situazioni alluvionali. (Prossima emissione, Venerdì 2 Febbraio 2024).

29 Gennaio – 4 Febbraio
In questa settimana il promontorio subtropicale continua a interessare il Mediterraneo centro-occidentale. L’Italia si trova sul bordo orientale della figura di alta pressione, sottoposta quindi a correnti settentrionali, tali da scaldarsi ancora di più nel momento in cui sono costrette a sormontare le Alpi. Infatti, le temperature risultano superiori ovunque alla media climatologica, con picchi maggiori sui rilievi alpini e nelle vallate adiacenti, dove il flusso tende a comprimersi e a scaldarsi verso il basso. In tale contesto le precipitazioni risultano inferiori alla norma attesa per il periodo.

5 – 11 Febbraio
In questa settimana la figura di alta pressione tende leggermente a cedere, ritirandosi verso la Spagna. Lo scenario più probabile mostra l’Italia ancora interessata da temperature superiori rispetto alla media del periodo e da precipitazioni inferiori alla media climatologica, ma con valori meno accentuati per la possibile discesa di qualche onda depressionaria dall’Europa settentrionale.

12 – 18 Febbraio
In questa terza settimana lo scenario più probabile mostra l’Italia interessata da correnti occidentali o nordoccidentali; al più la presenza di un’area depressionaria sulla Penisola Scandinava potrebbe interessare l’area adriatica con correnti più fresche e umide da est. Le precipitazioni si collocano in linea o appena al di sotto rispetto al periodo climatologico. Temperature che tornano sui valori tipici del periodo, salvo mostrare un segnale superiore, seppur debole, rispetto al periodo di riferimento al Nord-Ovest, su Sicilia e Sardegna.

19-25 Febbraio
Nella quarta settimana il segnale tende a essere debole, mostrando come scenario più probabile una possibile ripresa del flusso umido atlantico nel Mediterraneo. Gli eventi di precipitazione rientrano in linea con il periodo, così come le temperature, salvo mostrare valori termici di poco superiori alla norma prevista per la stagione sulle Isole Maggiori.

Add a comment

Lascia un commento