Il satellite spaziale ERS-2 dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) è stato recentemente fotografato mentre precipita verso la Terra. L’ESA prevede che il satellite rientrerà nell’atmosfera terrestre il 21 febbraio 2024. Lanciato nel 1995 e in missione fino al 2011, l’ERS-2 è stato oggetto di manovre di deorbitazione per garantire una discesa sicura.
L’ESA ha indicato che l’ERS-2 è previsto rientrare il 21 febbraio alle 10:19 (ET), con una finestra temporale di circa 19 ore. Tuttavia, l’incertezza circonda questo evento a causa dell’attività solare imprevedibile che influisce sulla densità dell’atmosfera terrestre, determinando così la traiettoria del satellite in discesa.
Secondo l’ESA, tali manovre di rientro sono considerate normali e sicure, e sono di fondamentale importanza per prevenire collisioni nello spazio. L’ERS-2, una delle missioni di osservazione della Terra più sofisticate, presenta un peso di 2.294 kg e si prevede che, una volta in atmosfera, si frammenterà in pezzi più piccoli, la maggior parte dei quali si disintegrerà.
Si prevede che i frammenti del satellite cadano nell’oceano dopo il rientro e si ritiene che non contengano sostanze tossiche o radioattive, garantendo così un impatto limitato sull’ambiente.
Le immagini del satellite mentre precipita verso la Terra sono state catturate il 14 febbraio 2024 dall’azienda di imaging commerciale HEO Robotics. L’evento ha attirato l’attenzione e sollevato interrogativi sulla sicurezza e sull’impatto ambientale del rientro del satellite spaziale.