Un nuovo corpo celeste si è unito temporaneamente alla famiglia dei satelliti terrestri. L’asteroide 2024 PT5, scoperto lo scorso 7 agosto dal sistema di allerta Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System in Sudafrica, è stato catturato dalla gravità del nostro pianeta, diventando a tutti gli effetti una mini-luna temporanea.
Questo piccolo corpo roccioso, con un diametro di appena 10 metri, ha fatto il suo ingresso nell’orbita terrestre il 29 settembre 2024 alle 21:54 ora italiana, iniziando così un breve ma significativo periodo di permanenza attorno al nostro pianeta. Gli scienziati prevedono che 2024 PT5 rimarrà in questa configurazione orbitale per circa 56 giorni, fino al 25 novembre, quando riprenderà il suo percorso eliocentrico.
2024 PT5 appartiene alla fascia di asteroidi di Arjuna, un gruppo di corpi celesti che seguono orbite molto simili a quella della Terra, a una distanza media dal Sole di circa 150 milioni di chilometri. La sua cattura gravitazionale da parte del nostro pianeta è avvenuta grazie a una combinazione di fattori: una distanza ravvicinata di circa 4,5 milioni di chilometri e una velocità relativamente bassa di circa 3.540 km/h.
Durante il suo periodo come mini-luna, 2024 PT5 non completerà una rivoluzione completa attorno alla Terra, ma seguirà piuttosto una traiettoria a “ferro di cavallo”. Questa particolare orbita permetterà all’asteroide di acquisire sufficiente velocità per sfuggire all’attrazione terrestre al termine dei due mesi di permanenza.
L’arrivo di questa mini-luna temporanea rappresenta un’opportunità unica per la comunità scientifica. Gli astronomi intendono effettuare osservazioni spettroscopiche e fotometriche di 2024 PT5 per comprenderne meglio la natura e la composizione. Tuttavia, l’osservazione di questo corpo celeste non sarà alla portata degli appassionati: a causa delle sue dimensioni ridotte e della grande distanza dalla Terra, 2024 PT5 risulterà estremamente debole, con una magnitudine apparente di 27,6, rendendolo circa 250 milioni di volte meno luminoso della stella più debole visibile a occhio nudo.
Per osservare questo oggetto celeste saranno necessari telescopi professionali con un diametro di almeno 76 centimetri e rilevatori CCD o CMOS altamente sensibili. Nonostante queste difficoltà osservative, la presenza di 2024 PT5 offre agli scienziati un’occasione preziosa per studiare da vicino un rappresentante della classe di asteroidi Arjuna e per approfondire la comprensione delle dinamiche orbitali di questi oggetti nel sistema Terra-Luna.