Il clima italiano si presenta estremamente variabile in questo periodo dell’anno, con la primavera che inizia a farsi strada tra le ultime perturbazioni invernali. Il 28 marzo 2024, l’Italia sarà interessata da condizioni meteorologiche differenziate tra le varie macro-aree del Paese. Dopo il passaggio del Ciclone della Colomba, che ha portato maltempo e instabilità su gran parte del territorio nazionale, si prevede un graduale miglioramento delle condizioni atmosferiche, soprattutto al Centro-Sud. Tuttavia, al Nord la situazione rimarrà ancora instabile, con residui fenomeni perturbati.
Le temperature, in generale, seguiranno un trend di lieve aumento, sebbene permangano valori piuttosto freschi per il periodo, soprattutto al Nord e nelle zone interne. Vediamo nel dettaglio le previsioni per le diverse aree geografiche italiane.
Al Nord, la giornata di giovedì sarà ancora contraddistinta da una spiccata instabilità, soprattutto al mattino. Si prevedono nubi e piogge che resisteranno in particolare sulle regioni di confine con il medio-alto Tirreno. Le temperature si manterranno su valori freschi, con minime e massime che varieranno tra i 9°C e i 13°C, come indicato per la città di Verbania.
Per il Centro, il tempo sarà a tratti instabile, con fenomeni residui di maltempo che potrebbero interessare localmente il litorale tirrenico. Le temperature saranno in lieve aumento rispetto ai giorni precedenti, ma senza raggiungere valori particolarmente elevati.
Al Sud e sulle Isole Maggiori, il tempo mostrerà un deciso miglioramento, con cielo sereno o poco nuvoloso e condizioni di stabilità atmosferica.
Le temperature saranno in graduale aumento, con punte massime che potrebbero superare i 25-26°C, specialmente nelle regioni meridionali e sulle Isole. A Napoli, ad esempio, si prevedono temperature che oscilleranno tra i 13.3°C e i 16.5°C.
In conclusione, il 28 marzo 2024 vedrà l’Italia divisa tra il persistere dell’instabilità al Nord e un progressivo miglioramento al Centro-Sud, con temperature che tenderanno a risalire, preludio di un clima più mite tipico della stagione primaverile.
