Allerta Meteo Protezione Civile, Allerta Arancio in 3 Regioni: ecco le criticità

Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse Allerta Arancio in 3 regioni e Allerta Gialla in 10 Regioni.

Italia– Continuano gli effetti della vasta area depressionaria presente sull’Europa occidentale, che sta determinando un flusso di correnti umide ed instabili sulle aree settentrionali del nostro Paese, con precipitazioni in estensione dalle regioni occidentali a quelle orientali, e una generale intensificazione della ventilazione, più significativa su parte dell’appennino settentrionale.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diramati nei gironi scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, domenica 31 marzo, venti da forti a burrasca, dai quadranti meridionali, su Liguria ed Emilia-Romagna, con raffiche fino a burrasca forte sui rispettivi settori appenninici. Attese, inoltre, dalle prime ore di domani, lunedì 1° aprile, precipitazioni, da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Friuli-Venezia giulia, tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate e forti raffiche di vento.

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Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 1° aprile, allerta arancione su parte di Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia-Romagna, allerta gialla sull’intero territorio di Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Umbria, sui restanti settori della Valle d’Aosta, su ampie aree di Veneto, Lombardia, Piemonte Liguria, Emilia-Romagna e Toscana.

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