Pertosse, da gennaio +800% di bimbi ricoverati e tre morti

Da gennaio 2024, si è registrato un aumento significativo dei casi di pertosse, con numerosi ricoveri e anche tre decessi tra i bambini: autorità sanitarie in allerta.

Italia – Dal mese di gennaio 2024, l’Italia ha assistito a un preoccupante aumento dei casi di pertosse, una malattia infettiva che colpisce principalmente i bambini. Secondo i dati riportati dal Ministero della Salute il numero di ricoveri ospedalieri è cresciuto in modo significativo, con diversi casi che hanno purtroppo portato al decesso dei piccoli pazienti.

La pertosse, nota anche come tosse convulsa, è causata dal batterio Bordetella pertussis e si manifesta con sintomi iniziali simili a quelli di un comune raffreddore, seguiti da una tosse violenta e persistente. Nei bambini, soprattutto nei neonati, la malattia può essere particolarmente grave e portare a complicazioni come polmonite, convulsioni e danni cerebrali.

Le autorità sanitarie italiane sono in stato di allerta e stanno intensificando le campagne di vaccinazione per prevenire ulteriori contagi. La vaccinazione contro la pertosse è parte del calendario vaccinale obbligatorio per i bambini, ma la copertura vaccinale non è ancora ottimale in alcune regioni del paese. Gli esperti sottolineano l’importanza di mantenere alta la guardia e di aderire alle raccomandazioni vaccinali per proteggere i più vulnerabili.

In risposta all’emergenza, sono stati rafforzati i controlli e le misure di prevenzione nelle scuole e negli asili, dove il rischio di trasmissione è più elevato. Inoltre, le autorità stanno promuovendo una maggiore consapevolezza tra i genitori riguardo ai sintomi della pertosse e all’importanza di consultare tempestivamente un medico in caso di sospetto contagio.

L’aumento dei casi di pertosse a gennaio 2024 rappresenta un campanello d’allarme per il sistema sanitario italiano, che deve affrontare con decisione questa emergenza per evitare ulteriori tragedie. La collaborazione tra medici, genitori e istituzioni è fondamentale per arginare la diffusione della malattia e proteggere la salute dei bambini.