Italia – Un’autostrada senza più barriere, code ai caselli e rallentamenti: è questa la visione futuristica presentata da ASTM Group per l’A4 Torino-Milano alla Climate Week di New York, uno dei più importanti eventi internazionali dedicati al cambiamento climatico. Il progetto, che mira a trasformare questo tratto autostradale in un modello di innovazione e sostenibilità, prevede l’introduzione del sistema “free flow” per la riscossione dei pedaggi, segnando di fatto la fine dell’era dei tradizionali caselli autostradali.
Il cuore pulsante di questa rivoluzione sarà l’implementazione di portali elettronici automatici che sostituiranno le barriere fisiche attualmente presenti lungo il percorso. Questi dispositivi all’avanguardia saranno in grado di rilevare il passaggio dei veicoli senza la necessità di fermarsi o rallentare, consentendo un flusso di traffico continuo e scorrevole. Un sistema analogo è già operativo sulla Pedemontana Lombarda e sull’autostrada Asti-Cuneo, ma l’applicazione su una tratta così importante come la Torino-Milano rappresenta un salto di qualità significativo per la mobilità autostradale italiana.
L’eliminazione dei caselli non è l’unica innovazione prevista dal progetto, ASTM ha delineato un piano complessivo che farà dell’A4 un vero e proprio laboratorio per la transizione ecologica e digitale. Tra le novità più rilevanti figurano l’estensione dei sistemi di dialogo veicolo-infrastruttura, l’applicazione di tecnologie per il monitoraggio del traffico e la rilevazione della velocità media, nonché l’implementazione di sistemi per individuare veicoli contromano e merci pericolose.
Un aspetto particolarmente innovativo del progetto riguarda la gestione delle risorse idriche. È già stato installato il primo impianto di raccolta e riuso delle acque piovane, un sistema che permetterà di intercettare e conservare l’acqua piovana per utilizzi futuri. Questa soluzione non solo contribuirà a ridurre lo spreco idrico, ma fornirà anche una preziosa riserva in caso di periodi di siccità, potendo essere impiegata sia per le necessità interne dell’autostrada sia per usi industriali e agricoli nelle aree circostanti.
Umberto Tosoni, amministratore delegato di ASTM, ha sottolineato l’importanza del progetto non solo per l’Italia ma anche in una prospettiva internazionale: “Il progetto sarà un esempio concreto di come le infrastrutture possano evolversi per ridurre il proprio impatto ambientale, migliorare la sicurezza e ottimizzare la mobilità grazie a soluzioni intelligenti e integrate tra loro“. Tosoni ha inoltre espresso l’ambizione di esportare questo modello infrastrutturale nel mercato statunitense delle concessioni, con particolare attenzione alle nuove Express Lane autostradali.
La trasformazione dell’A4 Torino-Milano rappresenta un passo decisivo verso un nuovo concetto di mobilità autostradale, più fluida, sicura e rispettosa dell’ambiente. L’eliminazione dei caselli tradizionali a favore del sistema “free flow” non è che il primo tassello di una rivoluzione più ampia che promette di ridefinire gli standard delle infrastrutture stradali non solo in Italia, ma potenzialmente anche a livello internazionale. Resta ora da vedere come e in quali tempi questo ambizioso progetto si concretizzerà, segnando l’inizio di una nuova era per l’autostrada che collega due delle più importanti città del Nord Italia.