Italia – L’estate 2024 entra nel vivo con la quarta e più intensa ondata di calore dell’anno. L’anticiclone africano si è impossessato dell’Italia, portando temperature infernali da Nord a Sud che non accennano a diminuire nemmeno durante la notte. Il caldo torrido, accompagnato da afa opprimente, caratterizzerà il meteo dei prossimi 10-15 giorni, con picchi previsti tra giovedì 11 e venerdì 12 luglio.
Le regioni più colpite
Le temperature più elevate si registreranno al Centro-Sud e sulle isole maggiori. In Sicilia e Sardegna si toccheranno punte di 42-43°C nelle zone interne, mentre in Puglia città come Foggia raggiungeranno i 41°C. Anche altre località del Meridione come Cosenza, Benevento e l’entroterra catanese e siracusano si avvicineranno a queste temperature estreme.
Al Centro, diverse città sfioreranno i 40°C, in particolare sulla fascia adriatica, nella Maremma laziale e toscana e nell’Umbria meridionale. Roma vedrà la colonnina di mercurio salire fino a 38°C.
Il Nord non sarà risparmiato dal caldo intenso, seppur con valori leggermente inferiori. Bologna e Ferrara saranno le città più roventi con temperature intorno ai 36-37°C, mentre Milano potrebbe registrare 33°C ma con un tasso di umidità alle stelle che aumenterà la percezione del caldo.
Notti tropicali e disagio fisico
L’ondata di calore non darà tregua nemmeno durante le ore notturne. Si assisterà al fenomeno delle “notti tropicali”, con temperature minime che non scenderanno al di sotto dei 20°C, rendendo difficile il riposo. L’elevata umidità e l’assenza di vento contribuiranno ad aumentare la sensazione di disagio fisico, con l’indice di calore (Humidex) che raggiungerà livelli molto elevati.
Prospettive future
Secondo le ultime previsioni, questa intensa ondata di calore potrebbe protrarsi almeno fino al 20 luglio. L’anticiclone nord-africano manterrà il suo dominio sull’Italia, con temperature che si manterranno ben al di sopra delle medie stagionali, fino a 6-8 gradi in più.
Il caldo intenso non riguarda solo l’Italia, ma si estende a gran parte dell’Europa centrale, meridionale e orientale, aggravando le già critiche condizioni di siccità in diverse zone del Mediterraneo.
In questo contesto di caldo estremo, è fondamentale prestare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e bambini, e seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie per proteggersi dagli effetti nocivi delle alte temperature.