Serena Bortone, volto noto della televisione italiana, ha deciso di lasciare Rai 3 per intraprendere una nuova avventura su Rai Radio 2. La notizia, confermata durante la presentazione dei palinsesti Rai per la stagione 2024/2025, segna un importante cambiamento nella carriera della giornalista e conduttrice.
Secondo quanto emerso, la Rai aveva proposto a Bortone un nuovo programma su Rai 3, destinato a sostituire “Che Sarà” nella stessa fascia oraria, ma limitato al solo sabato. Tuttavia, la condizione imposta dai vertici aziendali di non trattare temi politici ha portato Bortone a declinare l’offerta. La giornalista, nota per il suo approccio diretto e la sua capacità di affrontare temi d’attualità, ha considerato questa restrizione come un “bavaglio” inaccettabile per la sua professionalità.
L’Amministratore Delegato della Rai, Roberto Sergio, ha chiarito che sono state fatte a Bortone due proposte, una su Rai 1 e una su Rai 3, entrambe rifiutate dalla conduttrice in quanto non ritenute “idonee per lei e per la sua idea di televisione”.
Il nuovo progetto su Rai Radio 2
Dopo aver respinto le offerte televisive, Serena Bortone ha accettato una proposta di Simona Sala per condurre un programma quotidiano su Rai Radio 2. Il nuovo format, che debutterà a settembre, si preannuncia come una trasmissione pomeridiana “più libera” rispetto alle precedenti esperienze televisive della conduttrice.
Un aspetto interessante del nuovo programma è che si tratterà di una visual radio, combinando quindi l’elemento radiofonico con una componente visiva. Questa caratteristica potrebbe permettere a Bortone di sfruttare al meglio la sua esperienza televisiva in un contesto innovativo e dinamico.
La decisione di Bortone ha suscitato diverse reazioni nel mondo dei media. Roberto Sergio ha sottolineato che “non c’è mai stata censura, non c’era prima e non c’è adesso” in Rai, respingendo le accuse di limitazioni alla libertà di espressione.
Il passaggio di Bortone alla radio rappresenta una sfida interessante per la conduttrice, che dovrà adattare il suo stile a un nuovo medium. Tuttavia, la scelta di un formato radiofonico potrebbe offrirle maggiore libertà espressiva e la possibilità di esplorare nuove forme di comunicazione con il pubblico.