Italia – Dopo il maltempo che ha colpito l’Italia nella giornata di giovedì 5 settembre e la pausa attesa tra venerdì e sabato l’arrivo di un potente sistema ciclonico, domenica 8 settembre, investirà la penisola con una furia meteorologica degna delle più classiche configurazioni autunnali, segnando definitivamente la fine della stagione estiva e inaugurando un periodo di spiccata instabilità atmosferica.
Questo nuovo vortice depressionario, originatosi dall’incontro tra correnti fresche e instabili provenienti dal Nord Europa e masse d’aria calda e umida del Mediterraneo, si preannuncia come un evento meteorologico di notevole intensità, capace di scatenare una serie di fenomeni atmosferici particolarmente violenti su gran parte del territorio nazionale.
Le prime avvisaglie di questo drastico cambiamento climatico si manifesteranno già nella notte tra sabato e domenica, quando le regioni nord-occidentali e i settori tirrenici della Toscana e del Lazio saranno investiti dalle prime precipitazioni intense e dai primi forti temporali, preludio a una giornata che si preannuncia meteorologicamente turbolenta e potenzialmente pericolosa per diverse aree del Paese.
Con il progredire delle ore, il maltempo si estenderà rapidamente a tutto il Nord Italia, con particolare intensità su Liguria, Lombardia e Veneto, dove si prevede il rischio concreto di fenomeni temporaleschi di estrema violenza, caratterizzati da precipitazioni abbondanti che potrebbero far registrare accumuli superiori ai 100 mm di acqua per metro quadrato in un lasso di tempo relativamente breve, creando le condizioni ideali per l’insorgere di pericolose alluvioni lampo, soprattutto nelle aree urbane e nei territori già provati da precedenti eventi meteorologici intensi.
Le precipitazioni, accompagnate da frequenti scariche elettriche e raffiche di vento che potrebbero raggiungere intensità considerevoli, non risparmieranno nemmeno le regioni centrali, con particolare attenzione alla fascia tirrenica, dove il rischio di nubifragi e conseguenti allagamenti sarà particolarmente elevato, mettendo a dura prova i sistemi di drenaggio urbano e la resistenza dei corsi d’acqua, che potrebbero rapidamente ingrossarsi fino a raggiungere livelli di guardia.
Questo repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche sarà accompagnato da un deciso calo delle temperature, particolarmente marcato nei valori massimi, che segnerà un brusco passaggio dalle temperature quasi estive dei giorni precedenti a valori decisamente più consoni alla stagione autunnale, con un crollo termico che in alcune zone potrebbe superare i 10 gradi centigradi, ponendo fine all’afa e al caldo intenso che hanno caratterizzato le ultime settimane.
La violenza dei fenomeni attesi richiede particolare attenzione da parte della popolazione e delle autorità competenti: il rischio di allagamenti, frane e smottamenti sarà considerevolmente elevato, soprattutto nelle aree più vulnerabili dal punto di vista idrogeologico, rendendo necessaria l’adozione di misure preventive e di monitoraggio costante dell’evoluzione della situazione meteorologica.
Questo evento meteorologico non si esaurirà nella sola giornata di domenica, ma segnerà l’inizio di un periodo prolungato di instabilità che, secondo le previsioni, potrebbe protrarsi per l’intera settimana successiva, configurandosi come una vera e propria “burrasca di fine estate” che metterà a dura prova la resilienza del territorio e la capacità di risposta dei sistemi di protezione civile.