Italia – L’Italia si trova nel pieno di una fase di maltempo intenso causata dal ciclone Boris, un insidioso vortice ciclonico attualmente posizionato poco a nord della Sardegna. Già nella giornata di martedì 17 settembre, questo sistema ha provocato condizioni meteorologiche avverse in diverse regioni, causando seri disagi soprattutto tra Abruzzo, Marche ed Emilia-Romagna.
Le forti piogge hanno generato numerosi allagamenti, in particolare nelle zone del pescarese, ripetutamente colpite da nubifragi. Il maltempo non ha risparmiato nemmeno alcune aree del Sud, con Campania e Puglia che hanno visto Napoli e Salerno interessate da intensi temporali. Purtroppo, si registra anche una vittima: un vigile del fuoco disperso da martedì sera è stato ritrovato senza vita dopo che l’auto di servizio era stata travolta dalla piena di un torrente sulla SS89 tra San Severo e Apricena, nel Foggiano.
Il quadro meteorologico sull’Italia rimane estremamente instabile e a tratti perturbato. Per la giornata odierna, l’attenzione si concentra in particolare sulla Romagna e sull’Appennino tosco-emiliano, dove le precipitazioni continueranno a cadere incessantemente, aumentando il rischio di problemi idrogeologici. Le previsioni indicano che l’Emilia-Romagna e l’Appennino settentrionale potrebbero registrare picchi di pioggia fino a 200 mm entro il fine settimana, una quantità considerevole che potrebbe innescare piene dei corsi d’acqua, esondazioni e frane.
Altre zone del Nord non saranno risparmiate: piogge colpiranno l’area meridionale della Lombardia, il basso Piemonte e gran parte della Liguria. Al Centro, la fascia adriatica rimane sotto osservazione, con le Marche che si preparano a ricevere precipitazioni continue, a tratti intense e abbondanti.
Il maltempo si estenderà anche al resto del Centro e a buona parte del Sud. L’atmosfera sarà particolarmente agitata su Abruzzo, Molise, il Nord della Puglia, e poi su Lazio, Campania fino al Nord della Calabria. Le uniche aree che sembrano poter godere di condizioni meteorologiche più clementi sono gran parte della Sicilia, i comparti alpini centrali e orientali, e molte zone del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, dove il rischio di pioggia rimarrà relativamente basso e si potranno persino godere alcune schiarite.
Le previsioni indicano che il maltempo persisterà anche durante la sera, la notte e per buona parte della giornata di giovedì 19 settembre. Solo a partire da venerdì 20 l’atmosfera inizierà a mostrare evidenti segnali di miglioramento.
La situazione richiede particolare attenzione da parte delle autorità e dei cittadini, soprattutto nelle zone più a rischio di allagamenti e frane. È consigliabile seguire attentamente gli aggiornamenti meteo e le eventuali allerte emesse dalla Protezione Civile per le proprie aree di residenza.
In conclusione, il ciclone Boris sta mettendo a dura prova il territorio italiano, con particolare intensità nelle regioni centrali e adriatiche. Le prossime ore saranno cruciali per monitorare l’evoluzione del maltempo e prevenire possibili situazioni di pericolo legate alle abbondanti precipitazioni previste.
