In un’entusiasmante svolta degli eventi che farà sicuramente palpitare i cuori di milioni di italiani cresciuti con le avventure del principe Actarus e del suo fedele robot, la Rai ha recentemente annunciato l’acquisizione dei diritti di trasmissione di “Goldrake U”, il tanto atteso reboot della leggendaria serie animata che ha segnato un’epoca, confermando che il nuovo show andrà in onda in prima serata su Rai 2, riportando così l’iconico eroe spaziale sul palcoscenico televisivo nazionale con tutti gli onori.
Questa notizia non potrebbe giungere in un momento più significativo, considerando che l’anno prossimo si celebreranno i 50 anni dalla prima trasmissione in Giappone di “UFO Robo Gurendaiza”, conosciuto in Italia come Goldrake, un anniversario che sottolinea l’incredibile longevità e l’impatto duraturo di questa serie sulla cultura popolare non solo italiana, ma mondiale.
La storia di un mito
Era il lontano 4 aprile 1978 quando, per la prima volta, gli schermi televisivi italiani si illuminarono con le avventure di Atlas Ufo Robot, nome con cui Goldrake fu inizialmente presentato al pubblico italiano: la Rai, pioniera nell’introduzione degli anime giapponesi in Italia, trasmise il primo episodio su Rai 2, all’interno del programma-contenitore “Buonasera con…”, condotto dalla celebre annunciatrice Maria Giovanna Elmi, dando il via a quella che sarebbe stata ricordata come una vera e propria rivoluzione nel panorama dell’intrattenimento per ragazzi.
La serie, creata dal genio di Go Nagai, raccontava le gesta del principe Actarus, un alieno proveniente dal pianeta Fleed, distrutto dalle forze del malvagio impero di Vega, che trova rifugio sulla Terra e combatte per difendere il suo nuovo mondo adottivo a bordo di Goldrake, un potente robot spaziale capace di trasformarsi in un razzo missile “con circuiti di mille valvole” e di sfrecciare tra le stelle.
Il ritorno di un’icona
“Goldrake U”, la nuova incarnazione di questo mito intramontabile, promette di riportare in vita lo spirito dell’originale, adattandolo al contesto contemporaneo e alle aspettative di un pubblico moderno, mantenendo al contempo quei valori di coraggio, responsabilità e pacifismo che hanno reso il personaggio di Actarus così amato e rispettato.
La decisione della Rai di trasmettere la nuova serie in prima serata su Rai 2 non è solo un omaggio alla storia del network con Goldrake, ma rappresenta anche un riconoscimento dell’importanza culturale e dell’affetto che generazioni di italiani nutrono per questo personaggio: dal 1978 ad oggi, Goldrake ha continuato a vivere nell’immaginario collettivo, influenzando la cultura pop, la musica e persino il modo in cui percepiamo i concetti di eroismo e tecnologia.
Con “Goldrake U”, la Rai si prepara a riunire davanti allo schermo non solo i nostalgici fan della prima ora, ora adulti, ma anche le nuove generazioni, offrendo loro l’opportunità di scoprire e innamorarsi di un eroe che ha segnato la storia della televisione italiana: in un’epoca in cui la tecnologia e l’intelligenza artificiale sono al centro del dibattito pubblico, il ritorno di Goldrake, con il suo messaggio di umanità che batte all’interno di un corpo meccanico, si rivela sorprendentemente attuale e potente.
Mentre attendiamo con trepidazione la data di messa in onda, possiamo solo immaginare l’emozione che proveranno milioni di italiani nel sentire nuovamente le note della celebre sigla e nel vedere Goldrake solcare ancora una volta i cieli in difesa della Terra: sarà un viaggio nostalgico per alcuni, una nuova avventura per altri, ma sicuramente un evento televisivo che promette di unire generazioni diverse nel nome di un eroe senza tempo.
