Italia – Il mese di settembre 2024 si appresta a concludersi con un colpo di coda estivo, dopo una parentesi di clima fresco e sotto media che ha caratterizzato l’ultima settimana. L’analisi dei modelli previsionali indica infatti un deciso cambio di scenario a partire da mercoledì 25 settembre, quando l’arrivo congiunto di correnti occidentali e di una massa d’aria più calda di matrice subtropicale, associata all’espansione dell’anticiclone africano, determinerà un progressivo e generalizzato aumento delle temperature su gran parte del territorio italiano.
Il rialzo termico si manifesterà inizialmente in maniera più marcata sulle regioni centro-meridionali, dove il miglioramento delle condizioni meteorologiche sarà accompagnato da giornate via via più soleggiate e da un clima che tornerà ad assumere connotati quasi estivi. In queste aree, i termometri potrebbero nuovamente superare la soglia dei 30°C, riportando alla mente le calde giornate di piena estate.
Diversa si presenterà invece la situazione al Nord Italia, dove la persistenza di un flusso instabile di origine atlantica manterrà condizioni di variabilità almeno fino a venerdì 27 settembre. In queste regioni, il rischio di rovesci e temporali rimarrà elevato, con fenomeni che interesseranno inizialmente i settori montuosi per poi estendersi, seppur in maniera irregolare, anche alle zone di pianura. Questa configurazione barica determinerà un ritardo nell’arrivo del caldo al settentrione, dove le temperature massime si manterranno su valori più contenuti rispetto al resto del Paese.
La svolta decisiva sembra profilarsi a partire da sabato 28 settembre, quando l’alta pressione potrebbe estendersi anche alle regioni settentrionali, portando condizioni di stabilità atmosferica sull’intero territorio nazionale. Questo scenario aprirebbe la strada a un finale di settembre caratterizzato da un clima decisamente più mite e gradevole anche al Nord.
È importante sottolineare come questo repentino passaggio da condizioni fresche a un clima quasi estivo si inserisca in un contesto di cambiamento climatico più ampio. I dati relativi al 2023 hanno evidenziato come l’Italia abbia registrato un’anomalia termica positiva di notevole entità, con il valore della temperatura media che si è collocato al primo posto nell’intera serie storica. Questo trend di riscaldamento, che si manifesta con sempre maggiore evidenza a partire dal nuovo millennio, trova conferma anche nelle proiezioni per il 2024, con anomalie termiche positive che sembrano ormai consolidarsi come una caratteristica costante del nostro clima.