Lunghezza del pene in Italia, la classifica delle regioni

Un recente sondaggio ha rivelato le dimensioni medie del pene nelle diverse regioni italiane, evidenziando significative differenze geografiche.

Italia – Nel panorama delle curiosità anatomiche, emerge un dato che sta facendo discutere l’Italia intera: la lunghezza media del pene varia significativamente da regione a regione. Questo sorprendente risultato proviene da un sondaggio condotto dal portale Incontri-ExtraConiugali.com su un campione di 2.000 iscritti. L’indagine, pur basandosi su autodichiarazioni e non su misurazioni oggettive, offre uno spaccato interessante delle differenze geografiche in termini di dimensioni del membro maschile nel Bel Paese.

La classifica delle regioni

Il quadro che emerge dal sondaggio vede una netta predominanza delle regioni centro-meridionali nelle prime posizioni della classifica. Al vertice si posiziona la Campania, con una lunghezza media dichiarata di 20,8 centimetri, seguita a brevissima distanza dalla Sicilia con 20,7 centimetri. Il podio si completa con la Calabria, che si attesta sui 20,6 centimetri. Queste tre regioni del Sud Italia si distinguono per superare abbondantemente la soglia dei 20 centimetri, stabilendo un primato difficilmente contestabile.

Immediatamente a ridosso del podio troviamo il Lazio, che con i suoi 20,4 centimetri di media si conferma la prima regione del Centro Italia in classifica. Seguono il Molise con 19,5 centimetri e l’Umbria con 19,2 centimetri, chiudendo il gruppo delle regioni che superano la soglia dei 19 centimetri.

Le regioni di mezzo

Scendendo la classifica, incontriamo un gruppo di regioni che si attestano tra i 17 e i 19 centimetri. La Sardegna guida questo gruppo con una media di 18,7 centimetri, seguita dalla Puglia con 18,3 centimetri e dalla Lombardia con 17,8 centimetri. Queste regioni, pur non raggiungendo i picchi del Sud, mantengono comunque una posizione di tutto rispetto nella classifica nazionale.

Il gruppo delle regioni “tiepide” comprende l’Emilia-Romagna (16,9 cm), la Toscana (16,8 cm), la Basilicata (16,5 cm), il Trentino-Alto Adige (16,4 cm) e la Valle d’Aosta (16,2 cm). Queste regioni si collocano intorno alla media nazionale, che secondo il sondaggio si attesta sui 17,5 centimetri.

Le regioni “fredde”

Nella parte bassa della classifica troviamo principalmente regioni del Nord Italia. Il Piemonte si posiziona con una media di 15,8 centimetri, seguito dall’Abruzzo con 15,5 centimetri, dalle Marche con 15,3 centimetri e dal Friuli-Venezia Giulia con 15,1 centimetri.

La “maglia nera”

Le ultime posizioni della classifica sono occupate dal Veneto, con una media di 14,9 centimetri, e dalla Liguria, che chiude la graduatoria con 14,8 centimetri. Questi dati collocano le due regioni settentrionali significativamente al di sotto della media nazionale.

È importante sottolineare che questi dati, basati su autodichiarazioni, potrebbero non riflettere con precisione la realtà anatomica degli italiani. Inoltre, come saggiamente ricorda Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com, “le misure sono del tutto indicative perché la lunghezza del pene non è sempre importante per una vita sessuale soddisfacente”.

Questo sondaggio, al di là del suo valore scientifico, offre uno spunto di riflessione sulle differenze regionali in Italia, non solo in termini anatomici ma anche culturali. La percezione di sé e la propensione a dichiarare certe misure potrebbero infatti variare da regione a regione, influenzando i risultati del sondaggio.