USA, Uragano Helene si abbatte sugli stati del sud: 5 vittime e 4 milioni senza elettricità -VIDEO-

L’uragano Helene ha colpito duramente il Sud degli Stati Uniti, causando 5 morti e lasciando 4 milioni di persone senza elettricità. La tempesta, inizialmente di categoria 4, ha perso potenza ma continua a rappresentare una grave minaccia.

Florida, Stati Uniti – Il Sud degli Stati Uniti è stato colpito con violenza dall’uragano Helene, un evento meteorologico di proporzioni catastrofiche che ha seminato distruzione e paura tra la popolazione. La Tempesta Tropicale, inizialmente classificata come uragano di categoria 4, ha toccato terra in Florida nella notte tra giovedì e venerdì, scatenando venti fino a 225 km/h e provocando onde “distruttive” lungo la costa.

Il bilancio umano di questa calamità naturale è tragico: cinque persone hanno perso la vita a causa della furia dell’uragano. Le vittime si sono registrate in diversi stati, con la Georgia e la North Carolina che hanno pagato il prezzo più alto in termini di vite umane. La Florida, nonostante sia stata la prima a subire l’impatto di Helene, ha riportato una vittima, evidenziando la vastità dell’area colpita dalla tempesta.

L’impatto dell’uragano Helene sulle infrastrutture è stato devastante. Circa quattro milioni di abitazioni sono rimaste senza elettricità, con blackout diffusi in Florida, Georgia, North Carolina e South Carolina. Questa situazione ha gettato intere comunità nel buio, complicando ulteriormente gli sforzi di soccorso e recupero.

Le autorità avevano lanciato ripetuti appelli alla popolazione nelle aree a rischio, esortando all’evacuazione e alla massima prudenza. Il presidente Joe Biden aveva personalmente rivolto un messaggio ai cittadini, sottolineando la gravità della situazione: “Prendete la cosa sul serio e fate attenzione”. Particolarmente inquietante è stato l’avviso della polizia locale, che ha suggerito a chi decidesse di non evacuare di scrivere il proprio nome sulle braccia o sulle gambe per facilitare l’identificazione in caso di decesso.

Nonostante Helene abbia perso potenza nel suo avanzare nell’entroterra, declassandosi prima a categoria 2 e poi a categoria 1, il Centro Nazionale Uragani continua a definirla una tempesta “molto pericolosa”. I venti, sebbene ridotti rispetto all’intensità iniziale, continuano a rappresentare una minaccia significativa, con raffiche che possono superare i 90-100 km/h, sufficienti a causare danni “catastrofici”.

Le conseguenze dell’uragano Helene si estendono ben oltre il danno immediato. L’interruzione dell’elettricità su vasta scala potrebbe richiedere giorni, se non settimane, per essere completamente ripristinata. Questo prolungato blackout avrà ripercussioni significative sulla vita quotidiana, sull’economia locale e sugli sforzi di ricostruzione nelle aree colpite.

Le autorità statali e federali hanno mobilitato ingenti risorse per far fronte all’emergenza. Il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha assicurato che tutte le misure necessarie per rispondere alle conseguenze dell’uragano “sono in atto”. Tuttavia, la portata della devastazione richiederà uno sforzo coordinato e prolungato per riportare la normalità nelle regioni colpite.

Mentre Helene continua il suo percorso verso nord, le comunità del Sud degli Stati Uniti si trovano ad affrontare una lunga e difficile fase di recupero. La resilienza della popolazione e l’efficacia della risposta delle autorità saranno messe a dura prova nei giorni e nelle settimane a venire, mentre si fa il bilancio completo dei danni e si inizia il lungo processo di ricostruzione.